“L’appello del presidente Giovanni Toti, di Anci Liguria, della nostra e delle altre province liguri è stato corale: chi non riconosce il momento drammatico che la Liguria sta vivendo in questo momento e si accontenta delle briciole del Governo è semplicemente strumentale e non guarda alla tutela del territorio, ma solo alla tutela della propria parte politica“. Il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, insieme ad alcuni sindaci del territorio, interviene così sulla polemica in merito alle risorse stanziate dal Governo, insufficienti a coprire i danni. E risponde a quegli amministratori di centrosinistra che negli scorsi giorni avevano chiesto alla Regione meno slogan e campagna elettorale sul tema, ma più impegno nella prevenzione.
“Pur di non attaccare la propria parte politica al Governo centrale sono pronti a immolare il proprio territorio e ad attaccare chi invece incalza per cambiare marcia – ha detto -. Un Governo che non copre economicamente il 100% delle somme urgenze per garantire ai sindaci e ai presidenti della Provincia la serenità di ripristinare strade, ponti e viadotti è vergognoso. Il solo mese di novembre ha richiesto interventi in somma urgenza per 680 mila euro nella sola Provincia della Spezia. Chiaro che la vera causa di questa situazione non può essere solo una pioggia eccezionale, ma è quella di aver tagliato qualunque margine di spesa per opere manutentive ordinarie. I cittadini richiedono maggiore sicurezza per i loro territori, e da Roma invece che coprire la totalità delle urgenze e degli interventi di prima necessità sostenuti dai Comuni in emergenza stanzia soltanto il 40% delle risorse di cui avremmo bisogno”.