Maltempo, forti piogge in Liguria, situazione critica anche sulla Costa Azzurra: frane, rivi esondati e mareggiate. Allerta anche in Emilia Romagna e Piemonte [FOTO]

Una nuova ondata di maltempo ha colpito oggi l'Italia: critica la situazione al Nord-Ovest al confine con la Francia a causa delle forti piogge. Il punto
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Una nuova ondata di maltempo sta colpendo l’Italia oggi, venerdì 20 dicembre. Particolarmente martoriata dalle piogge e dalle mareggiate è stata ancora una volta la Liguria con sfollati, rivi esondati, frane e aerei dirottati. Ma la situazione è critica anche tra la Costa Azzurra e l’imperiese. A Saint Agnes, alle spalle di Mentone, ad una manciata di chilometri da Ventimiglia, le intense piogge hanno determinato una grossa frana che ha travolto le auto (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo).

Grandi accumuli pluviometrici quelli della Liguria per la giornata odierna. Segnaliamo: 187mm a Urbe-S. Pietro, 176mm a Masone, 137mm a Cabanne di Pezzoaglio, 123mm a Piaggia – Briga Alta, 119mm a Laigueglia e Favale di Malvaro, 117mm a Ventimiglia, 116mm a Monte Laghicciola, 114mm a Rifugio La Terza, 107mm a Rezzoaglio Basso, 111mm a Buto.

Al di fuori della Liguria, segnaliamo anche: 140mm a Garessio, 138mm a Soriso, 86mm a San Marcello Pistoiese, 72mm a Pila, 64mm a Barzio, 63mm a Resia, 62mm a Muzzano, 53mm a Fregona.

Maltempo Liguria: il punto della situazione

La notte è ancora lunga ma in buona parte della Liguria questa allerta rossa, la terza in meno di due mesi, la primo estesa a tutta la regione da cinque anni, ha procurato danni tutto sommato limitati se si escludono l’interruzione precauzionale dell’A6 Savona-Torino minacciata da una frana, la stessa che ha fatto crollare il viadotto Madonna del monte ad Altare (il tratto autostradale sarà riaperto solo dopo le verifiche tecniche di sicurezza) e alcune frane nell’imperiese.

La perturbazione, che ha interessato tutta la Liguria, si sposta lentamente verso la Toscana, in allerta arancione dalle 17, ‘sostando’ più a lungo del previsto nello spezzino dove Arpal ha deciso di prolungare l’allerta: sarà arancione dalle 24 alle 8 di domani e poi gialla fino alle 12. Proprio nello spezzino una piccola frana è caduta sulla litoranea a Riomaggiore, alle Cinque Terre. Il Ponente ligure è il più colpito: frane e allagamenti nell’Imperiese dove sono esondati l’Armea (due aziende sono state evacuate) e il Nervia. Quindi persone sono state sfollate a Cerina, nell’entroterra di Sanremo, sei famiglie a Badalucco. Questo Comune, per due frane, è rimasto isolato alcune ore. Nel Savonese alcune provinciali sono interrotte per smottamenti, alcuni piccoli rii sono esondati. La mareggiata fa paura ad Alassio.

Alla pioggia insistente, si è accompagnato vento di burrasca su tutta la Liguria che ha reso la giornata difficile all’aeroporto genovese Colombo: 9 voli dirottati e 6 cancellati. Venti con punte di 150km/h e mareggiata con onde di 5 metri hanno provocato anche la sospensione precauzionale delle lavorazioni alla Fincantieri a Riva Trigoso. Fermi i lavori al cantiere del nuovo viadotto Polcevera, fermo il lavoro nei porti. In quello di Genova la nave Theodoros, abbandonata da anni, ha rotto gli ormeggi ed è stata recuperata. Sulla A12, sul viadotto Bisagno, la pioggia ha creato una buca nell’asfalto e la polizia ha fatto da safety car per evitare rischi.

Allerta anche in Emilia Romagna e Piemonte

L‘Emilia Romagna è in allerta arancione per venti di burrasca e possibili criticità idrauliche dei fiumi Enza e Secchia, nei quali i superamenti delle soglie sono previsti da domani quando sono attese precipitazioni diffuse. Problemi anche in Piemonte, in allerta arancione: segnalati nelle prossime ore la crescita dei livelli del Tanaro e degli affluenti e dello Scrivia. Dalle 14.30 la statale 21 del Colle della Maddalena, dove sta nevicando, è interdetta al traffico tra Argentera e il confine. Prevista nuova acqua alta a Venezia, domani 125-130 centimetri. Il premier Conte, alla firma del contratto tra Banca europea per gli investimenti e Cassa depositi e prestiti per aree colpite dal maltempo tra cui Venezia, Alessandria e la Basilicata ha annunciato che saranno messe a disposizione 530 milioni totali di cui 230 già stanziati e 300 milioni del nuovo contratto. Una prima tranche di 230 mln è stata firmata a novembre 2017 per 118 eventi che hanno colpito 18 regioni dal 2013 al 2019. I cittadini “potranno rivolgersi direttamente alle banche per ricevere i contributi a fondo perduto“.

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