Sulla tavola delle vigilia e del 25 dicembre all’insegna della tradizione con un boom di prodotti ‘made in Italy’. Immancabile il panettone, con un importante incremento di quello ‘senza canditi e uvette’ e ‘senza glutine’ (+6%), aumentano i consumi di carne italiana, in particolare capponi, anatra, pollo, coniglio e soprattutto arrosti ripieni (+5%) e forte impennata degli agrumi IGP di Sicilia e Calabria (+10%).
Da segnalare, inoltre, la decisa ripresa della vendita di presepi (con capanna, statuine e accessori vari) che crescono del 7%, mentre restano stabili le vendite degli alberi di Natale. E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’analisi dell’Osservatorio dei Supermercati ‘Il Gigante’, gruppo della grande distribuzione con una sessantina di punti vendita nel Nord Italia (40 dei quali in Lombardia) che – come da consuetudine – ha effettuato una serie di rilevazioni ‘pre-natalizie’ per rapportare il trend dei consumi tra il 18 e il 24 dicembre di quest’anno e del 2018.
“Analizzando i dati in nostro possesso – commenta Giorgio Panizza, consigliere del gruppo ‘Il Gigante’ – possiamo dire che la qualita’ del made in Italy e’ stata premiata. I consumatori riconoscono in maniera chiara e netta il valore dei prodotti DOCG, DOC o IGT. Cosi’ come, prendendo spunto dall’incremento delle vendite di presepi, risulta evidente che resta quantomai centrale il valore delle nostre tradizioni e della nostra cultura.”
Un’impennata, dunque, giunge proprio dai prodotti d’origine controllata italiani come il Grana Padano (+3%) e il prosciutto di Parma (+4%), mentre nel settore del pesce piu’ spazio a prodotti capesante e cozze, arrosti di salmone e in generale agli antipasti, rispetto ai pezzi ‘interi’.
“Anche nei vini – prosegue Giorgio Panizza – si parla principalmente italiano. Nonostante un buon andamento dello Champagne (+5%) continua il successo del Prosecco (+12%), cosi’ come notizie positive giungono dalle bollicine della Franciacorta e del Trentino (+6%). Molto bene anche gli spumanti dell’Oltrepo’ Pavese che proseguono nella loro crescita”.
Sul fronte dei regali, buone le performance di libri e piante, mentre il giocattolo classico segna risultati negativi dovuto anche alle modalita’ di consumo delle nuove generazione che anticipano l’eta’ dell’utilizzo del gioco elettronico rispetto a quello tradizionale.