Le orche sono ancora nello Stretto di Messina. Nuovo avvistamento da Capo Peloro: “Erano dirette a Scilla”

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Orche nello Stretto di Messina, nuovo avvistamento a Capo Peloro

Un’emozione unica, erano dirette verso Scilla. Le orche sono ancora nello Stretto di Messina”. A dirlo è Simone Vartuli, 25enne messinese che già lo scorso 27 dicembre ha avvistato, mentre era bordo di un’imbarcazione privata, un branco di tre orche nello Stretto di Messina. Questo pomeriggio Simone è tornato a Torre Faro e dalla terrazza della Fondazione Horcynus Orca è sicuro di aver rivisto i tre esemplari dirigersi verso Scilla. Immediatamente è stata allertata la Guardia Costiera e una motovedetta è scesa in mare per cercarle, seguendo le indicazioni fornite al telefono dal giovane.

In realtà il primo avvistamento  del branco, ci racconta Simone,  risalirebbe a prima del 27 dicembre: le tre orche sarebbe stato avvistate da un pescatore sportivo almeno un paio di giorni prima, ma non è stato possibile documentare con foto o video l’avvistamento.

Quanto sta accadendo in questi giorni in riva allo Stretto è un evento senza precedenti. È la prima volta che la presenza di orche viene segnalata tra le due sponde calabre e siciliane.

simone vartuliSicuramente saranno state spinte ad entrare nel nostro mare da condizioni ecologiche – ha spiegato la biologa marina e responsabile scientifico di Marecamp Clara Monaco – e magari sono rimaste o per problematiche legate alla salute di qualche individuo oppure perche’ hanno trovato delle migliori condizioni per poter mangiare. Da li’ qualcosa deve essere successo che non sono riuscite a tornare indietro“.

Per i ricercatori la permanenza delle orche nello Stretto è rischiosa, specialmente per il rischio di collisioni con le imbarcazioni.

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