Per definire la pausa pranzo ideale per gli italiani sono sufficienti tre parole: gustosa, economica, veloce. Il gusto resta il primo desiderio per la pausa pranzo di studenti e lavoratori (attributo segnalato rispettivamente dal 59% e 57%) accompagnato possibilmente dal giusto prezzo (66% degli studenti, 49% dei lavoratori). Il pranzo fuori casa ideale è inoltre quello che prevede pasti light/a basso contenuto di grassi per il 46% dei lavoratori che usufruiscono del servizio di ristorazione aziendale. Pur preferendo la cucina di casa nostra, i gusti degli italiani sono aperti a novità e contaminazioni. Le spezie fanno ormai parte della quotidianità per almeno 1 italiano su 5. Oltre a curcuma, curry e cumino, tra i nuovi ingredienti si segnalano cous cous, quinoa, zenzero e avocado. Ancora poco consumati i super-foods: mirtillo rosso, semi di chia e bacche di goji sono quelli che raccolgono maggior interesse. La limitata propensione al consumo è ancora legata alla scarsa conoscenza dei prodotti e dei potenziali benefici sulla salute. Grande interesse anche nei consumi away from home per le caratteristiche degli ingredienti: materie prime da filiere tracciate e controllate, a Km 0 o biologiche. Forte interesse anche per l’impatto ambientale collegato alla produzione delle pietanze.
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Pausa pranzo: per gli italiani è gustosa, economica, veloce con cibo Bio e con una durata di almeno 40 minuti
Per definire la pausa pranzo ideale per gli italiani sono sufficienti tre parole: gustosa, economica, veloce
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