Ci stiamo avvicinando all’inizio del 2020, ma per gli appassionati di osservazioni celesti è ancora tempo di restare concentrati sul 2019 perché uno degli sciami meteorici più importanti dell’anno sta per dare origine ad un bellissimo spettacolo. “Probabilmente il miglior sciame meteorico di tutto l’anno raggiunge il picco nella notte di venerdì (13 dicembre, ndr) e nelle prime ore di sabato mattina (14 dicembre, ndr). Lo sciame delle Geminidi è attivo quanto lo sciame meteorico delle Perseidi di agosto, o leggermente di più”, sostiene Dave Samuhel, che si occupa de blog di astronomia di AccuWeather.
Questo sciame meteorico, in particolare, è ottimo per i bambini che non possono stare svegli fino a tardi. “Le Geminidi sono uniche perché producono una grande quantità di meteore durante la sera”, aggiunge Samuhel. I tassi orari aumenteranno gradualmente mentre emerge la notte, con il numero di Geminidi che sfreccia nel cielo che dovrebbe raggiungere il culmine dopo la mezzanotte.
Lo spettacolo di quest’anno delle Geminidi potrebbe portare fino a 150 meteore all’ora, secondo l’American Meteor Society (AMS), ma il picco purtroppo cade la notte dopo la Luna Fredda, ossia la luna piena di dicembre. L’abbondante inquinamento luminoso naturale fornito dalla luna impedirà la vista delle meteore meno luminose, riducendo il numero di stelle cadenti visibili all’ora da oltre 100 a poche decine. Tuttavia, il tasso ridotto di meteore visibili è ancora più alto di quello di molti altri sciami meteorici dell’anno. Le Geminidi non sono solo note per i loro numeri eccezionali, ma anche per le loro meteore multicolore. Per vedere le stelle cadenti attraversare il cielo, gli appassionati dovranno guardare verso aree del cielo lontane dalla luna piena e sperare che il meteo collabori il più possibile. In Italia, purtroppo, imperverserà la “Tempesta di Santa Lucia”, complicando ancora di più le osservazioni.
Lo sciame meteorico delle Geminidi si verifica più o meno nello stesso periodo ogni anno, quando la Terra attraversa una nube di detriti di un asteroide, chiamato 3200 Phaethon. Rispetto ad altri sciami meteorici, le Geminidi sono un fenomeno relativamente nuovo, osservato per la prima volta solo 150 anni fa. Questo perché l’orbita della nube di detriti sta rapidamente cambiando nel tempo. Il centro dell’orbita delle Geminidi, infatti, si sta avvicinando alla Terra ed ecco perché sono diventate più visibili nell’ultimo secolo e mezzo. Emergendo dalla costellazione dei Gemelli (dalla quale prendono il nome), le Geminidi generalmente sono molto luminose e viaggiano ad una velocità media, perfetta per le osservazioni.
Coloro che si perderanno lo spettacolo di questa settimana, avranno un’altra opportunità per vedere uno sciame meteorico prima della fine dell’anno. La notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre è la più lunga dell’anno per l’emisfero settentrionale e porterà il picco delle Ursidi. Si tratta di uno sciame meteorico minore, che porta solo 10 meteore all’ora circa, ma non avrà l’interferenza della luna, permettendo così condizioni di osservazione migliori.
Guardando già al 2020, lo sciame meteorico delle Geminidi dovrebbe migliorare molto rispetto a quest’anno, cadendo solo una notte prima del novilunio. Meteo permettendo, questo consentirà di osservare il meglio che questo sciame ha da offrire.