Previsioni Meteo Inverno – La rivalsa del vortice polare stratosferico. Dopo essere stato attaccato da molte onde di pressione e temperatura, il vortice polare è riuscito a “sopravvivere” e ora è pronto a rafforzarsi di nuovo (vedi mappe della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). L’evento di riscaldamento stratosferico improvviso non persisterà a sufficienza per danneggiare in modo rilevante il vortice polare stratosferico, che riguadagnerà intensità e inizierà a raffreddarsi. E più diventa freddo, più diventa forte. La temperatura nel nucleo del vortice polare dovrebbe scendere oltre i -90°C, che si avvicina al valore più basso mai registrato a dicembre. La corrente a getto polare stratosferica si riorganizzerà e girerà per l’emisfero settentrionale con velocità del vento di oltre 300km/h, spiega un’analisi di Severe Weather Europe. Anche la corrente a getto stratosferica si avvicinerà ai suoi valori record.
Anche i modelli di insieme supportano il rafforzamento del vortice polare, senza prevedere al momento alcuna fase di riscaldamento. Ma cosa significa tutto questo per le condizioni meteo dell’emisfero settentrionale?
Il vortice polare stratosferico sopravvivrà a tutti gli attacchi di pressione e riscaldamento. Inizierà a rinforzarsi, prima dai livelli più alti e poi verso quelli più bassi. Gli effetti non saranno avvertiti immediatamente, ma il segno da cercare sarà una pressione minore sul Nord Atlantico e sul Polo Nord. Si prevede che la seconda metà di dicembre porti condizioni miti sull’Europa e sulle parti centrali degli Stati Uniti, influenzate da queste dinamiche. Si prevede che gli effetti principali vengano avvertiti alla fine di dicembre e anche nel mese di gennaio, come dimostrano le attuali previsioni a lungo termine. Questo significherà condizioni più miti in Europa e Stati Uniti centrali, anche se sono ancora probabili fase più fredde con il passaggio di fronti freddi. In generale, però, il pattern sembra essere più mite, esattamente come le previsioni a lungo termine avevano previsto per la stagione invernale.
Per esempio, il modello CFSv2 prevede un pattern a NAO positiva, che generalmente è sfavorevole a condizioni invernali più fredde in Europa e parti degli USA. Brevi episodi più freddi sono sempre probabili, ma il pattern generale al momento non sembra favorevole per lunghi periodi di freddo e neve. Quindi, sembra che un Natale sotto la neve sia meno probabile per il Vecchio Continente e gli USA orientali. Un’eccezione è forse rappresentata dagli Stati Uniti nordoccidentali e dal Canada orientale e sudorientale.
Questa è la tendenza per i prossimi mesi, ma almeno per i prossimi giorni potremo godere di condizioni più consone al periodo. Da domani, la “Tempesta di Santa Lucia” porterà forte vento, piogge torrenziali e neve in pianura.