Raffreddore e influenza, mai starnutire nelle mani: tanti consigli per evitare di ammalarsi e la giusta alimentazione da seguire

Ecco i passi giusti per spezzare il viaggio dei germi e migliorare le proprie possibilità per non ammalarsi di raffreddore o influenza
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Siamo nel periodo dell’anno in cui raffreddore e influenza raggiungono il loro picco, lasciando a letto milioni di persone. Nei mesi invernali, infatti, i geni che fronteggiano le infezioni sono soppressi (la mancanza della vitamina del sole D3, per esempio, raddoppia il rischio di morte per malattie infettive) e i virus del raffreddore si sono evoluti per riprodursi più efficacemente quando il corpo è più freddo. La maggior parte delle persone ha almeno 2 raffreddori all’anno, si legge sul sito di Webmd, e l’influenza è un altro malanno di stagione che potrebbe avere effetti più gravi sulla salute delle persone. Ma con i passi giusti, è possibile spezzare il viaggio dei germi e migliorare le proprie possibilità per non ammalarsi di raffreddore o influenza.

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Periodi in cui è più facile ammalarsi

influenza 2019È molto probabile che ci si ammali di raffreddore o influenza tra settembre e maggio. Quindi, bisogna essere particolarmente attenti durante questi mesi, soprattutto se:

  • si hanno più di 65 anni;
  • c’è un altro problema di salute in corso (come asma, diabete, malattie cardiache o HIV);
  • si assumono farmaci che influenzano il sistema immunitario;
  • si è vicini a bambini con meno di 2 anni.

Il virus dell’influenza colpisce questi gruppi più duramente. Occorrono due settimane affinché la protezione del vaccino contro l’influenza faccia effetto, quindi è bene valutare i giusti tempi per la vaccinazione con il proprio dottore. Il vaccino non eviterà di contrarre il raffreddore, ma difenderà dai ceppi influenzali che gli esperti ritengono saranno più comuni durante l’anno. Può anche rendere più lievi i sintomi dell’influenza, nel caso in cui ci si ammali. È importante vaccinarsi contro l’influenza per cercare di evitare di contrarre il virus.

Stare a distanza dalle persone ammalate

I germi di raffreddore e influenza si trasmettono nell’aria da persona a persona. Quando una persona ammalata tossisce, starnutisce o parla, minuscole goccioline di muco colpiscono l’aria ed è più facile che le persone vicine le prendano attraverso naso e bocca. Queste goccioline possono diffondersi fino a 1,8 metri, quindi è bene mantenere le distanze il più possibile dai soggetti ammalati. Le persone sono più contagiose quando hanno i primi sintomi, come naso che cola, tosse o dolori muscolari.

Asciugamani separati

Anche gli asciugamani del bagno contengono germi. Quando qualcuno a casa ha il raffreddore, è bene utilizzare un asciugamano extra per gli altri o utilizzare asciugamani di carta.

Inumidire l’aria

Se l’aria a casa o sul posto di lavoro è molto secca, i germi dell’influenza persisteranno più a lungo. I riscaldamenti e la generale mancanza di aria fresca contribuiscono ad incubare i virus. È bene utilizzare un umidificatore per rendere più difficile la diffusione della malattia. L’aria umida, infatti, fa cadere i germi dell’aria a terra, dove hanno meno probabilità di colpire le persone. Mantenere i termosifoni ad un livello confortevole e cercare di posare ciotole d’acqua intorno a loro per umidificare l’aria.

Attenzione alle superfici

I germi dell’influenza possono vivere sulle superfici solide, come maniglie e tastiere fino ad 8 ore. Alcuni virus che causano il raffreddore possono sopravvivere per mesi sulle superfici, anche quelle che sono state pulite. Se toccate qualcosa su cui una persona ammalata ha tossito o starnutito e poi avvicinate le dita ad occhi, naso o bocca, è molto probabile che vi ammalerete anche voi. Per questo è importante mantenere pulito l’ambiente circostante, disinfettando le maniglie e gli interruttori della luce a casa. Inoltre, sul posto di lavoro, è utile pulire il proprio spazio con prodotti che uccidono germi e batteri. Potrebbe sembrare eccessivo, ma è solo consapevolezza. Si tratta solo di pensare a cosa potrebbe essere contaminato e agire di conseguenza.

Lavarsi le mani

Lavate via i germi dalle vostre mani. Utilizzate acqua calda e sapone e lavate le mani per almeno 20 secondi. Un buon modo per dedicare il giusto tempo al lavaggio delle mani è cantare “Buon Compleanno” per due volte, mentre si lava il dorso delle mani, tra le dita e sotto le unghie. Lavarsi le mani è particolarmente importante dopo essere stati in un’area affollata, come una scuola, un centro commerciale o un ufficio, dove è possibile entrare in contatto con qualcuno che è ammalato. Se acqua e sapone non sono disponibili, anche i disinfettanti possono uccidere i germi di raffreddore e influenza.

Starnutire nel gomito

Gli igienisti consigliano di starnutire nel gomito piuttosto che coprendosi con le mani per prevenire la diffusione di raffreddore e influenza. Starnutendo nel gomito, si contengono i germi e si impedisce loro di trasferirsi sulle superfici.

Indossare una sciarpa sulla bocca

Se si indossa una sciarpa sulla bocca, questo può ridurre le possibilità di ammalarsi. Indossare una sciarpa sulla bocca durante i mesi invernali può essere utile anche per quanti soffrono di asma. Considerando che l’aria fredda innesca un attacco d’asma, la sciarpa avvolta, senza stringere, su naso e bocca contribuirà a scaldare l’aria prima che venga ispirata.

Non poggiare le borse su tavoli o piani di lavoro

Le scrivanie sporche presentano germi 400 volte superiori a quelli di una tavoletta del water, che possono diffondersi velocemente tra lo staff e causare un focolaio di malattie. In particolare, gli esperti esortano le persone a non poggiare le borse su tavoli o piani di lavoro, poiché questo causa la diffusione di più germi.

Come proteggersi con l’alimentazione

Dal punto di vista alimentare, ci sono numerose misure per proteggersi dalle infezioni e limitare la loro durata. Nutrienti come vitamine C, D ed E e il betacarotene svolgono un ruolo nel supportare il sistema immunitario, quindi è bene includere molte verdure e frutta colorate nell’alimentazione. Concentrati livelli di zinco hanno lo stesso effetto e riducono anche ciclo di raffreddore e influenza: buone fonti includono semi, pollo, carne rossa e cereali integrali. Gli omega 3 nel pesce grasso aiutano a modulare la reazione immunitaria e sono antinfiammatori. Alimenti specifici che incrementano l’immunità e combattono l’infezione includono: aglio, cipolle e spezie come zenzero e peperoncino.

Una parte importante del sistema immunitario risiede nell’intestino, quindi aumentare i livelli dei batteri buoni è molto utile. Da preferire: yogurt naturale, prodotti fermentati, cereali integrali, legumi, carciofo di Gerusalemme, caffè di tarassaco, banane e i membri della famiglia delle cipolle. Assumere un buon probiotico, inoltre, ha dimostrato di dimezzare il rischio di infezione e può persino aiutare a raddoppiare l’efficacia del vaccino antinfluenzale.

Due rimedi ben noti e testati, se ci si è ammalati, sono il brodo di pollo e le bevande calde di miele e limone. Il primo allevia la congestione e rafforza il sistema immunitario. Le seconde coinvolgono la vitamina C e l’azione antibatterica del miele. Infine, l’echinacea è ben nota per la prevenzione e il controllo dei virus.

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Come consigli generali per evitare di incappare in raffreddore e influenza, prendetevi cura di voi stessi ogni giorno per aiutare il corpo a combattere i germi che causano le malattie. Bisogna riposare a sufficienza, fare attività fisica e mantenere un peso salutare. È stato dimostrato che esercitarsi per un minimo di 5 volte a settimana riduce l’incidenza dei raffreddori del 45%. È bene seguire una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali e limitare il consumo di alcol a piccole quantità. Nel caso in cui fumiate, questo è il momento migliore per smettere perché il fumo può aggravare i sintomi di raffreddore e influenza. Inoltre, è bene ricordare che si tratta di virus che non reagiscono agli antibiotici. Quindi, un maggior utilizzo di antibiotici per tentare di contrastare queste malattie, non solo non aiuterà ma contribuirà anche alla crescente prevalenza e intensità di malattie resistenti.

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