Nel sangue di pazienti oncologici residenti in Campania, nella Terra dei Fuochi (dove sono presenti siti illegali di smaltimento di rifiuti che rilasciano nell’ambiente di metalli pesanti), ricercatori italiani hanno rilevato concentrazioni elevate e fuori norma di metalli pesanti come cadmio e mercurio, rispetto alle concentrazioni normalmente riscontrate nel sangue di individui sani: si tratta di una conferma del legame tra l’illecita gestione dei rifiuti e lo sviluppo di tumori in determinate aree.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Cellular Physiology, è stato coordinato da Antonio Giordano, direttore dell’Istituto Sbarro di Ricerca sul Cancro della Temple University a Philadelphia e docente dell’Università di Siena, e condotto da Iris Maria Forte dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale CROM Mercogliano.