La notte scorsa, a partire dalle ore 00.57 e fino alle ore 2.24, uno sciame sismico di 16 eventi di cui 8 con magnitudo negativa, ha interessato l’area flegrea, in particolare la zona di Pisciarelli-Agnano. L’evento più significativo è stato quello avvenuto alle ore 1.17, con magnitudo 2,8, la più alta registrata dal 2006 (quando è ripreso il bradisismo).
“Questa mattina, ben prima dell’apertura delle scuole e degli uffici, le squadre di presidio del Servizio Comunale di Protezione Civile composte dai tecnici dell’ente, hanno effettuato, sebbene non richiesto per eventi di questa magnitudo, sia pure risentiti perché superficiali, sopralluoghi nelle strutture più vicine agli epicentri, al fine di accertare l’inesistenza di danni e pericoli per l’incolumità della popolazione – ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia -. Sono rese note da tempo le norme di auto protezione in caso di terremoto e le aree di attesa presso le quali recarsi in caso di terremoto, qualora non si voglia restare in casa, anche quando l’entità degli eventi non è tale da richiederlo. L’Osservatorio Vesuviano comunica in tempo reale agli enti locali interessati sia gli eventi significativi con dati di rilevazione automatica e successivi aggiornamenti e approfondimenti, sia l’inizio e la fine di ogni sciame registrato, ivi compresi gli aggiornamenti in corso di rilevazione. Oltre a questo, su chiamata e puntuale risposta, interloquisce, laddove necessario, con gli stessi enti, per fornire ogni possibile delucidazione. Questo al di là delle interviste e comunicazioni poi rilasciate all’esterno che, in ragione della competenza specifica, possono far capo al solo Direttore dell’Osservatorio stesso”.
“Il motivo della comunicazione diretta e immediata agli enti locali di competenza – è ben noto che i dati sono visibili in rete ma la struttura deputata al monitoraggio non è il comune, ma l’ente scientifico preposto – è legato alla necessità di questi di attivare, in base agli eventi e alle magnitudo registrate, le attività di protezione civile conseguenti in funzione di quanto contemplato nei relativi piani di protezione civile e in relazione alla conoscenza del territorio. Viviamo, e dovremmo esserne più che consapevoli – ha continuato il sindaco Figliolia -, in un’area a rischio sismico di natura vulcanica. Il bradisismo è un fenomeno che accompagna da sempre la storia della nostra città. Dal 2006 è ripresa una lenta fase di sollevamento che ha portato la Protezione Civile Nazionale a innalzare il livello di allerta da base ad attenzione, implementando il monitoraggio e la comunicazione tra gli attori della sicurezza e la comunità scientifica. E in una fase di sollevamento è assolutamente normale che si verifichino scosse e sciami sismici di maggiore o minore entità“.