Si chiama Sixto ed è il primo prodotto progettato e sviluppato da Existo, startup innovativa che produce tecnologie wearable per potenziare le capacità umane. Ideato all’interno del Sirslab, il laboratorio di robotica dell’Università di Siena, nato e sviluppato nella Fabbrica di Imprese e-Novia, Sixto è «il sesto dito robotico». Si tratta infatti del primo dispositivo robotico wearable in grado di potenziare le capacità di presa a supporto di persone con emiparesi agli arti superiori, promuovendo il recupero dell’indipendenza nelle attività quotidiane grazie alla compensazione, da parte del dito robotico, della perdita delle capacità di presa dell’arto stesso. Sixto verrà presentato sul palcoscenico internazionale del CES, il più importante evento mondiale dedicato alla tecnologia di consumo che si terrà a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio 2020.
Sixto è un esoscheletro leggero dalla configurazione a settori che alterna supporti rigidi a giunzioni morbide guidati da un unico tendine. Grazie a questa particolare configurazione brevettata nei laboratori di Sirslab, il dito si adatta all’impugnatura di oggetti di dimensioni e forme diverse: da quella cilindrica di una bottiglia d’acqua a quella di un contenitore, fino agli oggetti più morbidi. In questo modo consente a persone dalla ridotta funzionalità di presa della mano la possibilità di continuare la riabilitazione in ambito domestico, agevolando un recupero motorio e psicologico continuativo nel tempo.
Tra le possibili applicazioni di Sixto anche quella di prevenzione degli incidenti in ambito professionale. Soprattutto sul posto di lavoro, infatti, Sixto può contribuire a ridurre l’incidenza degli infortuni professionali o la diffusione di patologie degenerative, sostituendo le capacità di presa della mano quando sottoposta ad attività lavorative faticose e ripetitive.