Stelle cadenti, Solstizio d’Inverno e congiunzioni: gli eventi astronomici del mese di Dicembre 2019

Astronomia, il cielo del mese: ecco cosa ci riserva Dicembre 2019, tra stelle cadenti e congiunzioni
MeteoWeb

Dicembre è il 12° mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il primo mese dell’inverno nell’emisfero boreale (dell’estate nell’emisfero australe). Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.

Il Sole passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario il 18.
Ricordiamo che, nonostante le credenze popolari, Santa Lucia (il 13) non è “il giorno più corto che ci sia”: il giorno più breve dell’anno è il giorno del Solstizio, l’inizio dell’inverno astronomico, che quest’anno cade il 22 dicembre (05:19 ora italiana).

La Luna sarà in fase di Primo Quarto il 4, plenilunio in 12, Ultimo Quarto il 19 e in novilunio il 26. Il nostro satellite verrà a trovarsi nel punto più lontano dalla Terra lungo la sua orbita il 4 (apogeo, 404.445 km) , e nel punto opposto (perigeo) il 18 (370.258 km).

In riferimento all’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio si può ammirare prima del sorgere del Sole sull’orizzonte orientale, in seguito si avvicina sempre più alla stella diventando inosservabile. Venere è osservabile dopo il tramonto sull’orizzonte sudoccidentale. Marte è visibile sull’orizzonte est prima dell’alba. Giove è inosservabile a causa della sua vicinanza al Sole. Saturno si può ammirare dopo il tramonto sull’orizzonte sudoccidentale. Urano (visibile per mezzo di telescopio) culmina a sud nelle prime ore della notte, poi si sposta sul’orizzonte sudovest. Nettuno (visibile per mezzo di telescopio) si può scorgere a sudovest nella prima parte della notte.

Congiunzioni: Venere-Saturno l’11; Luna-Marte il 23; Luna-Saturno il 27; Luna-Venere il 29.

A Dicembre lo sciame meteorico più atteso è senza dubbio quello delle Geminidi, comparabile alle Perseidi di agosto.
Il periodo di migliore visibilità è il 10 e il 15 dicembre e il picco quest’anno sarà nella notte tra 13 e 14 dicembre: purtroppo le circostanze per l’osservazione non saranno le migliori, a causa del “disturbo” della Luna, alta sopra l’orizzonte e a pochi giorni dal plenilunio.

Nel mese di dicembre tornano protagoniste le grandi costellazioni invernali: a sudovest si avviano al tramonto Capricorno, Acquario e Pesci, sostituite a sudest da Orione, Gemelli e Toro.
A occidente possiamo ancora osservare il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda, Perseo, l’Ariete. A oriente ammiriamo Cancro e Leone.
A Nord, vicino all’Orsa Minore, possiamo osservare Cassiopea, Cefeo e l’Orsa Maggiore.

Condividi