Due persone hanno perso la vita in Spagna a causa della Tempesta Elsa, che ha prodotto venti fino a 160km/h, inondazioni, strade chiuse, sospensione delle lezioni e caduta di alberi nel settore occidentale dello stato. La tempesta portava vari sistemi frontali “molto attivi”, secondo la Agencia Estatal de Meteorología (Aemet), scaricando precipitazioni persistenti e localmente forti in molte zone della Spagna. Secondo fonti della Polizia di Puenxo, nel municipio asturiano di Aller, un uomo passeggiava in una strada forestale quando è stato sepolto dalla caduta di rocce di una collina. A Santiago de Compostela, un’altra persona è morta per la caduta di un muro nel Parque Santo Domingo de Bonaval a causa del temporale. In Portogallo, a Montijo, un camionista è morto dopo essere stato colpito da un tronco mentre si trovava nella cabina del suo camion.
L’aumento del fiume Híjar a Reinosa ha inondato tutta la zona e le strade vicine sembravano il suo canale, con l’acqua che quasi superava le porte dei garage delle case (vedi video in fondo all’articolo e immagini della gallery scorrevole in alto). Decine di persone sono rimaste isolate nelle loro case a causa degli alti livelli dell’acqua. Il 112 Galicia ha informato di 118 inondazioni nelle abitazioni, caduta di alberi e rami, inondazioni delle strade, frane e smottamenti e caduta di cavi elettrici e telefonici.
44 province sono state sotto allerta per pioggia, vento e mareggiate a causa di Elsa. La Galicia, l’Andalusia e la metà occidentale del Sistema Central hanno ricevuto le piogge peggiori. La zona più colpita è stata Huelva dove, nel municipio di Nerva, la situazione è davvero “catastrofica”, secondo il sindaco José Antonio Ayala, a causa di una piena dovuta ad un tappo nel canale del fiume Santa María. In alcuni punti di questa località, soprattutto nella zona centrale, l’acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza che, insieme alla forza della corrente, ha costretto all’applicazione del Plan de Emergencias Municipal. Le strade di Nerva sono diventate fiumi in piena, trascinando tutto ciò che incontravano, incluse le automobili. Diversi conducenti sono stati sorpresi dalla furia dell’acqua, rimanendo intrappolati nei loro veicoli.
Per quanto riguarda il vento, il litorale atlantico galiziano è stato colpito direttamente, con la stazione San Nomedio en As Neves che ha registrato velocità di 160,5km/h, mentre Castro Vicaludo raggiungeva i 151,6km/h e Corrubedo i 132,2km/h. In totale, si sono verificati oltre un migliaio di incidenti nel territorio galiziano, inclusi i danni nel comune di Verín, dove è stato divelto part del tetto dell’Instituto de Educación Secundaria Castro de Baronceli: la copertura è letteralmente volta via, colpendo le abitazioni circostanti ma fortunatamente senza causare feriti, riportano i servizi di emergenza.
In Portogallo, le inondazioni e le raffiche di vento fino a 140km/h hanno provocato una ventina di evacuati, con allerta rossa per pioggia e vento in 9 distretti del nord e del centro del Paese e onde fino a 13 metri di altezza sulle coste.
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Elsa è stata la quinta tempesta di questa stagione nella Penisola Iberica e durerà fino ad oggi, venerdì 10 dicembre, quando sarà sostituita dalla Tempesta Fabien.