Sono almeno 17 le vittime del tifone Phanphone, che ha colpito le province orientali e centrali delle Filippine nel giorno di Natale. A renderlo noto sono stati funzionari locali, secondo cui altre 11 persone risultano disperse nelle province di Iloilo, Capiz e Aklan, le più colpite dai forti venti e dalle intense piogge che hanno imperversato sulla regione dal 24.
Tra le 17 vittime – registrate nelle province di Iloilo, Leyte, Capiz, Aklan e Southern Leyte – anche un ragazzo di 13 anni ed un uomo di 38 uccisi da una scarica elettrica in due incidenti separati. Intanto la perturbazione sta perdendo intensità mentre si dirige verso il Mar cinese meridionale, con venti di 130 chilometri orari e raffiche fino a 160. Tutti i 115 voli nazionali previsti sono stati cancellati e decine di migliaia di persone non si sono potute imbarcare per spostamenti in mare.
Phanphone è stato il 21mo ciclone che ha colpito quest’anno il paese, dove si ricorda ancora il passaggio del tifone Haiyan, che nel novembre 2013 uccise oltre 6300 persone e costrinse oltre 4 milioni di abitanti a lasciare le loro case per mettersi al sicuro.