Astronomia, gli eventi più importanti di Gennaio: si inizia subito con le stelle cadenti, poi arriva l’Eclissi della Luna del Lupo [INFO]

Il 2020 inizia bene per tutti gli appassionati di astronomia: un grande sciame meteorico, un'eclissi lunare e un pianeta ben visibile nel cielo
MeteoWeb

Sarà un bell’inizio dell’anno per gli appassionati di astronomia e osservazioni celesti perché una delle prime notti di gennaio presenterà un grande sciame meteorico. Ecco i 3 eventi di astronomia più importanti nel primo mese del 2020.

1. 3-4 gennaio: Sciame meteorico delle Quadrantidi

Nella notte tra il 3 e il 4 di gennaio, le Quadrantidi saranno responsabili di un breve ma eccezionale spettacolo celeste. “Le Quadrantidi hanno il potenziale per essere lo sciame più forte dell’anno ma solitamente falliscono a causa della poca lunghezza della massima attività (6 ore) e delle scarse condizioni meteo sperimentate all’inizio di gennaio”, sostiene l’American Meteor Society sul suo sito web. Le persone che si troveranno lontano dall’inquinamento luminoso delle città potranno vedere fino a 100 meteore all’ora, altrimenti il numero scende drasticamente a circa 20 meteore all’ora. Per tutte le persone che perdessero questo spettacolo, bisognerà aspettare fino alla primavera per avere la prossima opportunità di vedere uno sciame meteorico, con le Liridi che raggiungeranno il picco il 22 aprile.

2. 10-11 gennaio: Eclissi della Luna del Lupo

Il 2020 porterà 4 eclissi lunari penombrali, la prima delle quali è prevista nella prima parte di gennaio. L’eclissi lunare è visibile nella notte tra 10 e 11 gennaio per la maggior parte del mondo, incluse Europa, Australia, Asia, Africa, Canada atlantico e Alaska. Il resto di Nord America e Sud America non sarà in grado di ammirare l’evento. Che sia in eclissi o meno, la luna piena di gennaio ha avuto molti soprannomi. Il più popolare è Luna del Lupo, poiché è il momento dell’anno in cui si sentono più spesso i lupi, secondo l’Almanacco dell’Agricoltore. Altri nomi includono Luna di Neve, Luna dopo Yule e Luna dello Spirito.

3. Fine gennaio: Venere più luminoso nel cielo serale

Venere è diventato una caratteristica importante nel cielo sudoccidentale dopo il tramonto nelle ultime settimane e continuerà a brillare più luminoso nel corso del mese. Il pianeta è facile da individuare poiché brilla quasi più di tutte le stelle nel cielo, ma la sera del 27 gennaio potrebbe essere un buon momento per puntare i telescopi in direzione di Venere e svelare un pianeta troppo tenue per poter essere visto ad occhio nudo. La sera del 27 gennaio, chi sarà dotato di telescopio sarà in grado di usare Venere come punto di riferimento per trovare Nettuno, che sembrerà una debole stella blu appena in basso e a destra di Venere.

Uno sguardo indietro a dicembre

Gli appassionati di stelle cadenti hanno sfidato il freddo nella notte del 13 dicembre per vedere le Geminidi, uno dei migliori sciami meteorici dell’anno che però nel 2019 ha raggiunto il picco appena dopo la luna piena, che ha reso impossibile la vista delle meteore più deboli. Circa una settimana dopo, il solstizio d’inverno ha portato la notte più lunga dell’anno nell’emisfero settentrionale. Appena una notte dopo, nel cielo si è sviluppato lo spettacolo delle Ursidi, l’ultimo sciame meteorico del 2019.

Boeing Starliner
Credit: NASA

A inizio mese, Rocket Lab ha lanciato un razzo Electron nello spazio dalla Nuova Zelanda, lasciando incredibili nuvole nel cielo. L’11 dicembre, Blue Origin ha lanciato il veicolo New Shepard nello spazio in un volo senza equipaggio per trasportare esperimenti scientifici della NASA. Dopo anni di pianificazione e sviluppo, Boeing ha lanciato il suo veicolo Starliner nel suo volo inaugurale il 20 dicembre. Starliner era impegnato in una missione verso la Stazione Spaziale Internazionale, ma un problema con il lancio ha inviato il veicolo nell’orbita sbagliata. È ritornato sulla Terra due giorni dopo.

Cometa 2I/Borisov
Credit: NASA, ESA, D. Jewitt (UCLA)

Giove è ben noto per la sua Grande Macchia Rossa, una grande tempesta che vortica sul pianeta da secoli, ma a dicembre la NASA ha annunciato la scoperta di una nuova tempesta al polo sud di Giove che è più grande del Texas e che ha venti di oltre 320km/h. Infine, una cometa interstellare, scoperta da un astronomo dilettante nel mese di agosto, ha compiuto il suo approccio più ravvicinato alla Terra il 28 dicembre. La cometa sarà visibile con l’utilizzo di telescopi nel corso del mese di gennaio.

Astronomia: dalle Quadrantidi alle congiunzioni, cosa ci attende nel cielo di Gennaio 2020

Condividi