Sarà un bell’inizio dell’anno per gli appassionati di astronomia e osservazioni celesti perché una delle prime notti di gennaio presenterà un grande sciame meteorico. Ecco i 3 eventi di astronomia più importanti nel primo mese del 2020.
1. 3-4 gennaio: Sciame meteorico delle Quadrantidi
Nella notte tra il 3 e il 4 di gennaio, le Quadrantidi saranno responsabili di un breve ma eccezionale spettacolo celeste. “Le Quadrantidi hanno il potenziale per essere lo sciame più forte dell’anno ma solitamente falliscono a causa della poca lunghezza della massima attività (6 ore) e delle scarse condizioni meteo sperimentate all’inizio di gennaio”, sostiene l’American Meteor Society sul suo sito web. Le persone che si troveranno lontano dall’inquinamento luminoso delle città potranno vedere fino a 100 meteore all’ora, altrimenti il numero scende drasticamente a circa 20 meteore all’ora. Per tutte le persone che perdessero questo spettacolo, bisognerà aspettare fino alla primavera per avere la prossima opportunità di vedere uno sciame meteorico, con le Liridi che raggiungeranno il picco il 22 aprile.
2. 10-11 gennaio: Eclissi della Luna del Lupo
3. Fine gennaio: Venere più luminoso nel cielo serale
Uno sguardo indietro a dicembre
A inizio mese, Rocket Lab ha lanciato un razzo Electron nello spazio dalla Nuova Zelanda, lasciando incredibili nuvole nel cielo. L’11 dicembre, Blue Origin ha lanciato il veicolo New Shepard nello spazio in un volo senza equipaggio per trasportare esperimenti scientifici della NASA. Dopo anni di pianificazione e sviluppo, Boeing ha lanciato il suo veicolo Starliner nel suo volo inaugurale il 20 dicembre. Starliner era impegnato in una missione verso la Stazione Spaziale Internazionale, ma un problema con il lancio ha inviato il veicolo nell’orbita sbagliata. È ritornato sulla Terra due giorni dopo.
Giove è ben noto per la sua Grande Macchia Rossa, una grande tempesta che vortica sul pianeta da secoli, ma a dicembre la NASA ha annunciato la scoperta di una nuova tempesta al polo sud di Giove che è più grande del Texas e che ha venti di oltre 320km/h. Infine, una cometa interstellare, scoperta da un astronomo dilettante nel mese di agosto, ha compiuto il suo approccio più ravvicinato alla Terra il 28 dicembre. La cometa sarà visibile con l’utilizzo di telescopi nel corso del mese di gennaio.