SpaceX ha completato con successo l’ultimo grande test della sua capsula Crew Dragon prima di poter lanciare degli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nei prossimi mesi. L’azienda fondata e guidata da Elon Musk ha simulato una fuga di emergenza nei cieli sopra Cape Canaveral, in Florida. Un razzo Falcon 9 è decollato normalmente, ma dopo pochi minuti, la capsula Crew Dragon, con un paio di manichini a bordo, è stata catapultata fuori a 20km di altezza. I potenti propulsori della capsula l’hanno allontanata dal pericolo, mentre i motori del razzo sono stati volutamente spenti e il Falcon 9 è precipitato fuori controllo, esplodendo in un’enorme palla di fuoco e schiantandosi nell’Atlantico (vedi video in fondo all’articolo). La capsula ha raggiunto un’altezza di 44km prima di paracadutarsi nell’oceano, mettendo fine al test. Entro pochi minuti, una nave di recupero ha raggiunto la capsula.
Il test è durato circa 9 minuti. Tutto è andato bene nonostante il mare mosso e il cielo coperto. Riciclato da 3 lanci precedenti, il razzo di SpaceX è stato distrutto nel test. SpaceX normalmente cerca di recuperare i suoi razzi per ridurre i costi di lancio, facendoli atterrare in posizione verticale su una piattaforma galleggiante o di nuovo al sito di lancio.
Gli astronauti hanno assistito al test di sicurezza. Hurley ha detto che è stato “molto bello vedere” la capsula a bordo della nave entro due ore e ha aggiunto: “Guarderemo cosa mostrano i dati e ripartiremo da lì. Ma è sicuramente un’iniezione di fiducia, dal punto di vista del trovarsi in quella situazione, che la Dragon possa allontanarci velocemente dal booster”. Invece di usare uno dei soliti astrovan, Hurley e Behnken sono arrivati dalla zona dell’equipaggio del Kennedy Space Center alla piattaforma di lancio a bordo di una Tesla Model X bianca: le loro eleganti tute spaziali bianche e nere si abbinavano all’auto sportiva elettrica con portiere ad ala. Musk, che guida anche Tesla, ha utilizzato le sue auto per muoversi nel centro spaziale ieri. Un’altra Tesla Model X bianca, infatti, ha portato lo staff di supporto di SpaceX. Un portavoce di SpaceX ha confermato che l’equipaggio sarà trasportato in questo modo per le missioni da ora in poi. Boeing, invece, rimane fedele al look vintage, pianificando di utilizzare un nuovo Airstream van simile agli astrovan utilizzati per decenni dalla NASA. 2 anni fa, Musk ha lanciato la sua Tesla Roadster rossa nel volo di debutto del razzo Heavy Rocket di SpaceX con al volante un manichino in tuta spaziale, chiamato Starman. L’auto è stata messa in un’orbita che si estendeva oltre Marte.
Rimandato di un giorno a causa del maltempo, il lancio di ieri ha interessato centinaia di dipendenti di SpaceX, NASA e dell’Air Force a terra, in mare e in aria. Anche turisti e residenti locali hanno affollato l’adiacente complesso dei visitatori e le spiagge vicine per vedere lo spettacolo di un razzo fuori controllo. Musk ha portato anche la sua famiglia.
Lo scorso mese, nel frattempo, la capsula per equipaggio Starliner di Boeing è finita nell’orbita sbagliata nel suo primo test di volo e ha mancato la ISS. Il mese prima, solo due dei 3 paracadute di Starliner si sono aperti durante un test di sicurezza. Lueders ha detto che è troppo presto per sapere se Boeing avrà bisogno di inviare un’altra Starliner alla ISS senza equipaggio o potrà passare direttamente al lancio di astronauti il prossimo anno. L’importanza della fuga di sicurezza è stata dimostrata nel 2017, quando due astronauti, un americano e un russo, sono stati portati in sicurezza dopo il fallimento di un lancio dal Kazakhistan. Hanno sperimentato una forza di gravità fino a 7 volte superiore, ma sono riusciti a sopravvivere all’incidente.
Il sistema di SpaceX, ha spiegato Musk, dovrebbe essere più gentile per l’equipaggio. Musk ha aggiunto che il sistema di sicurezza della Dragon dovrebbe funzionare, in linea di principio, anche se la capsula è ancora collegata quando il razzo esplode in una palla di fuoco. Ha spiegato che potrebbe sembrare “qualcosa da Star Wars” con la capsula che vola via da una palla di fuoco, per poi aggiungere subito: “Ovviamente vogliamo evitare questo”, considerato tutto il personale della NASA intorno a lui.