Casi di coronavirus in Italia, il momento in cui i due turisti cinesi vengono portati via in ambulanza: sono stabili ma in isolamento [VIDEO]

La coppia di turisti cinesi, originaria di Wuhan, focolaio dell’epidemia, è ora ricoverata in isolamento: avevano fatto una tappa a Parma prima di arrivare a Roma
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Sono stati confermati ieri i primi due casi di coronavirus in Italia: si tratta di due turisti cinesi in visita nel nostro Paese da una settimana. “Abbiamo saputo dell’ufficialità ieri sera, pochi minuti prima della conferenza stampa del premier. La stanza è stata sigillata in via precauzionale già dal giorno in cui è stata chiamata l’ambulanza. La moglie ha chiesto di chiamare l’ambulanza perché il marito aveva la febbre alta. Indossavano già le mascherine, come molti clienti orientali”, ha affermato Enzo Ciannelli, direttore del Grand Hotel Palatino, l’albergo nel rione Monti di Roma, dove alloggiavano i due turisti cinesi risultati positivi al coronavirus. “Questi clienti parlavano esclusivamente cinese, i contatti erano limitati. Erano in tre ma la terza persona non so se è stata ricoverata, non so chi sia. Loro erano moglie e marito, erano qui per turismo”, ha aggiunto.

Nel video in fondo all’articolo, si possono vedere i due turisti cinesi nel momento dell’intervento dell’ambulanza all’Hotel Palatino. “La situazione è tranquilla. Siamo qui tutti a lavorare, nessuno si è tirato indietro nonostante le voci e gli articoli di stampa. Tutti i dipendenti sono regolarmente in servizio”, ha affermato Ciannelli. Per quanto riguarda la decontaminazione, “non è prevista. Non c’è nessun pericolo di contagio, non è necessaria alcuna decontaminazione. Nessun dipendente è entrato in stretto contatto con la coppia. La Asl ci ha rassicurato: non c’è alcun pericolo né per i dipendenti né per i clienti”, ha concluso.

Cecilia Fabiano/LaPresse

La coppia di turisti cinesi, originaria di Wuhan, focolaio dell’epidemia, è ora ricoverata in isolamento all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma ed è in condizioni stabili. I due turisti avevano fatto una tappa a Parma prima di arrivare a Roma, circa una settimana fa. L’itinerario dei due verrà definito meglio nelle prossime ore, anche nel caso occorressero particolari precauzioni, mentre a Parma è in corso una riunione dell’Azienda ospedaliera.

Altri 18 cittadini cinesi sono sotto osservazione perché facevano parte dello stesso gruppo della coppia in vacanza a Roma. “Sono arrivati ieri in autobus e sono sotto osservazione, le loro condizioni sono buone ma voglio rassicurare che l’ospedale è operativo e non chiuso come scritto da qualche giornale”, spiega all’Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani.

Cecilia Fabiano/LaPresse

Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza”: ha affermato il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, intervistato in “Circo Massimo” su Radio Capital. “Non c’è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l’influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale. Il resto della comitiva lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione: seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario”.

AP/LaPresse

Nonostante i due contagiati abbiano viaggiato in Italia per una settimana, “i cittadini devono stare tranquilli – sottolinea Ippolito – perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi, sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. Di norma l’infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi, non durante l’incubazione”, a meno di eccezioni.

Nella vita quotidiana, per difendersi dal contagio, l’esperto raccomanda “le stesse misure per la normale influenza. Ad esempio, lavarsi le mani quando si entra in contatto con persone con sintomi respiratori. E consultare i siti internet ufficiali, ci sono troppi parolai e venditori di frottole”.

L’Istituto Spallanzani di Roma diramerà alle 14 “il primo bollettino sanitario sull’evolversi della condizione clinica dei due pazienti che hanno contratto il coronavirus e sulle misure adottate“.

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