Il merito di Greta Thunberg è quello di aver detto la verità sul futuro del pianeta ai “potenti” della Terra. Il direttore di Lancet, Richard Horton – ospite venerdì 10 gennaio dell’Istituto Mario Negri per discutere di salute planetaria con Giuseppe Remuzzi e Walter Ricciardi nell’ambito dell’incontro dal titolo: Planetary Health through the lens of Lancet – prende la parte della giovanissima attivista svedese.
“Greta Thunberg ha mobilitato un’intera generazione: a lei va riconosciuto il merito di aver detto la verita’ in faccia ai capi delle nazioni– sostiene Horton a margine dell’incontro- ‘Dire la verita”, ‘agire adesso’ e ‘andare oltre la politica‘ sono i miei mantra e Greta incarna alla perfezione questi tre concetti- osserva il direttore di Lancet.
Alla sua generazione ha aperto gli occhi sulle minacce che affronta il pianeta. Alla sua giovane eta’ e’ riuscita a generare una mobilitazione politica maggiore di quello che siamo riusciti a fare noi piu’ grandi di lei. Le dobbiamo molto”.
L’incontro, cui ha preso parte Richard Horton, e’ stato il primo evento promosso dall’Italian Institute for Planetary Health – IIPH, frutto dell’unione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore con la partecipazione di Vihtali, spin off dell’Ateneo. Presiedono l’IIPH Carlo Salvatori, presidente di Lazard Italia e Aviva Italia, i vice presidenti sono Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri, e Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica.
lim