Coronavirus cinese: “Gli italiani in Cina per turismo devono attenersi alle indicazioni delle autorità”

"E' giunta la conferma ufficiale che tutti i viaggi da e per la Cina sono stati fermati ed anche gli spostamenti interni"
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Ora anche a noi operatori turistici è giunta la conferma ufficiale che tutti i viaggi da e per la Cina sono stati fermati ed anche gli spostamenti interni. Cosa possono fare quelle persone, quei turisti italiani che avevano programmato un viaggio di piacere, magari un viaggio di nozze o qualsiasi altro percorso turistico verso la Cina? Possono tutti loro, tranquillamente e semplicemente chiedere senza costi aggiuntivi, agli operatori turistici, alle agenzie di viaggio, un cambio di destinazione, non bisogna allarmarsi. Per quanto riguarda destinazioni alternative, ci possono essere molti altri Paesi in questo momento attenzionati, anche mete diverse, di tendenza. Ad esempio tra le mete curiose, un poco fuori dal circuito di viaggi di massa possiamo segnalare il Senegal, il Nicaragua che sta venendo fuori bene grazie anche ad una certa stabilità politica degli ultimi tempi sta andando bene il Sud Africa o ancora l’emergente Ruanda, ma anche il Perù, il Cile, il Canada. Poi c’è sempre anche la nostra bella ed amata Italia con le zone interne dell’Appennino, borghi meravigliosi da scoprire e riscoprire ma anche quelle di costa che complice un clima non eccessivamente freddo, stanno offrendo colori e paesaggi fuori stagione davvero da non perdere. Gli italiani invece che sono già in Cina per turismo devono attenersi alle indicazioni delle autorità”: lo ha dichiarato Ivana Jelinic, Presidente Nazionale della FIAVET, la Federazione Italiana delle Agenzie di Viaggio e delle Imprese del Turismo.

Spesso accade che chi decide di non avvalersi di operatori turistici – ha proseguito Jelinic – non pensa a stipulare una polizza sanitaria con cattive sorprese soprattutto quando si va all’estero. In Cina, ad esempio non tutta la sanità è gratuita. Dunque sconsigliamo vivamente i viaggi fai da te ed inoltre è particolarmente conveniente affidarsi operatori turistici per tanti motivi come ad esempio la necessità di cambiare un volo all’ultimo momento”.

I nostri dati ufficiali dicono che ben 3 milioni di turisti cinesi hanno visitato l’Italia nel 2019 – ha concluso Jelinic – e si tratta di un mercato in crescita. E pur non essendoci voli diretti c’è la Sicilia che è meta sempre più frequentata dai turisti cinesi. La Sicilia è tra le mete turistiche più gettonate da molti turisti orientali. Da quando il presidente cinese Xi Jinping ha visitato Palermo, la Sicilia è stata inserita in molti itinerari turistici, per questo vi è una grande affluenza. I cinesi preferiscono le città d’arte e sono comunque in cima sempre Roma, Milano, Firenze, Venezia ma stanno scoprendo anche altro dell’Italia. Lo scorso semestre ha avuto un ottimo dato la Sicilia che sarà per il prossimo futuro una delle destinazioni di maggiore interesse sul mercato cinese e ci sono anche l’Umbria, le Marche, la Puglia, il Veneto e il Trentino che stanno iniziando ad attrarre sempre maggiori flussi”. Il Presidente è in stretto e costante contatto con le autorità cinesi ed italiane. Ivana Jelinic è su Roma, anche domani ci saranno riunioni importanti e dunque disponibile ad incontrare la stampa per fornire tutte le informazioni ritenute utili.

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