Il diabete di tipo 2 è una delle patologie più diffuse al mondo anche in conseguenza a delle errate abitudini tipiche nel nuovo millennio, tra le quali un’alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri e una vita sedentaria. I cibi processati aumentano infatti la glicemia, incentivando il lavoro del pancreas e inibendo la produzione di insulina.
Ne consegue un aumento dei livelli degli zuccheri nel sangue che, se non controllato, può avere tutta una serie di pericolose conseguenze per la salute in particolare per il sistema cardiocircolatorio. Per prevenire o correggere il diabete è necessario innanzitutto saperlo riconoscere, pertanto è fondamentale individuare i sintomi, anche quelli apparentemente innocui.
Uno dei campanelli d’allarme che potrebbe far presagire uno stato diabetico è la capsulite adesiva, nota come spalla congelata. Essa è una condizione articolare caratterizzata da una rigidità che limita, col passare del tempo, la mobilità della spalla: si manifesta con dolore e, secondo gli esperti, potrebbe essere un sintomo di glicemia alta. Come spiega il Dott. Richard Bernstein, il diabete influenza infatti il collagene della spalla in quanto con l’aumento delle molecole di zucchero, esso può diventare “appiccicoso”, causando l’irrigidimento della spalla e limitando il movimento dell’articolazione.
In presenza di tali sintomi, è dunque consigliabile controllare i livelli di glucosio nel sangue attraverso degli opportuni esami analitici.
Tra gli altri sintomi ricordiamo:
- necessità di bere frequentemente
- secchezza della bocca e della gola
- visione offuscata
- sensazione di stanchezza
- necessità di urinare più frequentemente del solito, in particolare di notte
- perdita di peso inspiegabile
- infezioni ripetute, come infezioni della vescica (cistite) e infezioni cutanee
- mal di testa