“La situazione è in continuo divenire, ma l’impressione è che il nuovo coronavirus abbia un tasso di mortalità inferiore rispetto agli altri, Sars in primis, ma una maggior contagiosità. E questo è un bene, ma paradossalmente anche un male: la Sars era molto letale, ma era stato più facile contrastarla. Quando invece il tasso di mortalità è minore, l’infezione si diffonde più facilmente, può essere peggio“: lo h dichiarato all’Adnkronos Salute Walter Pasini, presidente della Società italiana di medicina del turismo, riferendosi all’epidemia partita dalla Cina. “I coronavirus ci hanno abituati alle epidemie. Abbiamo già sperimentato quella di Sars e attualmente è ancora in corso quella di Mers. E’ verosimile che, con i viaggi internazionali, ci sia la possibilità di una diffusione anche in Europa. Durante l’epidemia di Sars, nel giro di poche ore, il virus arrivò a Toronto. Dai dati Oms appare che questo coronavirus non ha un tasso di mortalità paragonabile a quello della Sars, però sembra abbia maggiori caratteristiche di trasmissione umana. In pratica è meno violento ma più contagioso. In attesa che arrivino ulteriori informazioni, le comuni raccomandazioni sono le solite: se ci si trova in Paesi come la Cina evitare i luoghi affollati come i mercati, lavarsi spesso le mani. Usare le mascherine non è utile. Penso sia giusto alzare il livello di sorveglianza, ma ancora è presto per dire che si tratta di una pandemia, per il momento siamo di fronte a un’epidemia localizzata“.