Onda gravitazionale dalla direzione di Betelgeuse, è legata alla supergigante rossa? Potrebbe essere un evento cosmico sconosciuto o semplicemente nulla

Ecco cosa potrebbe esserci dietro la misteriosa esplosione di onde gravitazionali proveniente dalla stessa area del cielo che ospita la supergigante rossa Betelgeuse
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Le onde gravitazionali sono causate da eventi disastrosi che avvengono nell’universo. Le stelle di neutroni che alla fine si fondono dopo aver ruotato l’una intorno all’altra per un lungo periodo di tempo, per esempio, sono in grado di crearle, così come due buchi neri che entrano in collisione. Ma a volte si verifica un’esplosione di onde gravitazionali che non ha una chiara causa.

È il caso dell’onda gravitazionale rilevata il 14 gennaio dal Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO), rinominata S200114f. L’onda gravitazionale proveniva dalla stessa area del cielo che ospita la stella Betelgeuse. Questa stella ha mostrato un comportamento strano di recente e si prevede che esploda in una supernova in futuro. Le due cose potrebbero essere connesse?

La supergigante rossa Betelgeuse si sta comportando in maniera strana, astronomi in fermento: sta per esplodere in una supernova?

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A sinistra, Betelgeuse a febbraio 2016; a destra il 31 dicembre 2019. Credit: Brian Ottum

Betelgeuse è una supergigante rossa che forma la spalla sinistra (dalla prospettiva dalla Terra) della costellazione di Orione. Ha lasciato la sequenza principale circa un milione di anni fa ed è una supergigante rossa da circa 40.000 anni. La stella ha circa 12 volte la massa del nostro sole e si sta avvicinando alla fine della sua vita. Alla fine, Betelgeuse esaurirà il suo idrogeno al punto che il suo nucleo collasserà, facendola esplodere in una supernova. Di recente Betelgeuse è diventata più fioca, innescando le speculazioni secondo cui potrebbe prepararsi ad esplodere. Gli astrofisici hanno velocemente gettato acqua sul fuoco di questa idea. Non c’è un numero esatto, ma si stima che Betelgeuse non diventerà una supernova per altri 100.000 anni. Eppure quando una stella perde parte della sua luminosità, sta sicuramente avvenendo qualcosa. La nuova esplosione di onde gravitazionali potrebbe, dunque, essere connessa al comportamento di Betelgeuse e alla sua futura esplosione in supernova?

Credit: ESO/L. Calcada

Gli astronomi sanno che Betelgeuse è una stella variabile e che la sua luminosità può fluttuare. Le stelle come Betelgeuse non sono entità statiche. È una stella variabile semiregolare che mostra cambiamenti sia periodici che non periodici nella sua luminosità. Il tipo di onde gravitazionali che LIGO ha rilevato è chiamato “burst waves”. È possibile che una supernova possa produrle, ma Betelgeuse non è esplosa in una supenova e non lo farà ancora per molto tempo. Alcuni credono che la rilevazione di onde gravitazionali della direzione di Betelgeuse non sia legata alla stella stessa.

In realtà, la rilevazione stessa potrebbe non essere reale. L’astronomo Andy Nowell del Las Cumbres Observatory guida un gruppo che studia le supernove e l’energia oscura. Sul suo account Twitter, l’esperto ha spiegato che i rilevatori di onde gravitazionali a volte rilevano falsi positivi, circa una volta ogni 25 anni. Quindi cosa ha spinto gli astronomi a puntare la loro attenzione e i loro telescopi verso Betelgeuse e l’area del cielo da cui si sono originate le onde gravitazionali? Non c’è ancora un verdetto ufficiale ma la risposta potrebbe essere probabilmente niente o un nuovo tipo di evento cosmico mai rilevato in precedenza. Anche se l’ultimo candidato per le onde gravitazionali potrebbe non essere collegato a Beteleguse, entrambi i soggetti rimangono di grande interesse per gli studi futuri.

In conclusione, non c’è nessuna supernova al momento. L’esplosione di onde gravitazionali potrebbe essere solo un errore e l’oscuramento di Betelgeuse è ben compreso e non rappresenta una minaccia. Un giorno, la supergigante rossa esploderà e il nostro cielo notturno cambierà per sempre. Ma per noi sulla Terra, quell’esplosione non rappresenterà nessun problema. Una stella che esplode è sempre un evento spettacolare e produce un cataclisma di radiazioni: raggi X, radiazione ultravioletta e persino materiale stellare vengono emessi con grande forza. La radiazione più letale sono i raggi gamma, ma probabilmente Betelgeuse non ne produrrà durante la sua esplosione. In ogni caso, ci troviamo a circa 700 anni luce dalla supergigante rossa e questa distanza ci consente di non doverci preoccupare. La conseguenza più grande è che la costellazione di Orione cambierà per sempre, ma ci sarà un nuovo oggetto da studiare nel cielo: i resti di una supernova.

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