Previsioni Meteo – Non si farà mancare quasi nulla, il tempo, nel corso dei prossimi 10/15 giorni. Non è previsto un granché di instabilità, in linea generale, perlomeno nel range temporale più prossimo, ma ci sarà abbastanza vento in questo scorcio di gennaio, un via vai di nubi che, seppure non particolarmente intense, saranno in grado di arrecare delle piogge sparse qua e là, in particolare sui versanti tirrenici, su quelli relativi appenninici centro-meridionali e lungo le Alpi. Insomma, aria non certamente statica, seppur non particolarmente instabile, caratterizzata da correnti più umide nord-occidentali fino ai primi giorni di febbraio, il tutto in un campo termico localmente intorno alla media stagionale, ma più spesso di 2/4° sopra. Conferme, anche, per una fase anticiclonica stabile e più mite, approssimativamente tra il 3 e il 4 febbraio, con temperature in più apprezzabile aumento ovunque. Infine, ci sono conferme, ad oggi, verso una rottura drastica del campo anticiclonico con possibile irruzione di aria fredda artica, tempo in peggioramento un po’ ovunque, calo termico e condizioni più invernali. Ecco l’evoluzione più in dettaglio fino al 10 febbraio.
Previsioni Meteo, la tendenza 29 gennaio 2 febbraio
Gli ultimi giorni di gennaio, i cosiddetti “giorni della merla”, e i primi 2 febbraio, verranno un tipo di tempo debolmente instabile, caratterizzato da correnti nordoccidentali che viaggeranno lungo il bordo settentrionali di un’alta pressione in crescendo dai settori sudoccidentali mediterranei, ma ancora con i massimi lontani dal territorio italiano. Le infiltrazioni umide nord-occidentali potranno arrecare degli addensamenti e qualche pioggia in particolare sulle regioni tirreniche, su quelle relative appenniniche e sulle Alpi, ma fenomeni via via più deboli e irregolari verso il primo fine settimana di febbraio. Naturalmente ci saranno anche aree poco interessate da nubi e fenomeni, le quali saranno progressivamente prevalenti e riguarderanno soprattutto i settori orientali in genere, quelli dell’estremo Sud e le isole maggiori. Le temperature sono previste inizialmente un po’ più fresche, intorno alle medie del periodo, solo localmente superiori di qualche grado. Via via verso fine periodo, quindi verso il fine settimana, valori in crescendo un po’ ovunque e anche localmente di 2-4° oltre le medie stagionali.
Previsioni Meteo, la tendenza per 3/4 febbraio
Si conferma, questa, la fase più stabile anche più calda di tutta la serie, per l’avvento sul Mediterraneo centro-occidentale dell’alta pressione nordafricana caratterizzata da elevati valori strutturali. Il tempo sarà mediamente stabile e soleggiato su gran parte del Paese, salvo tuttavia, e ciò per ragioni legate all’umidità marittima caratteristica del nostro microclima, possibili nubi basse, appunto di origine marittima, sui settori tirrenici o su qualche area interna prospiciente. Da rilevare ancora un residuo di circolazione nord-occidentale, soprattutto a inizio periodo, sulle Alpi orientali e al Nordest anche qui con qualche locale fastidio. Temperature in aumento ovunque e molto miti di giorno, aumento più significativo sulle regioni del medio-alto Tirreno, al Nordovest e sulla Sardegna, qui con valori anche 5/7°C oltre la media, localmente fino a 10°C o oltre in eccesso rispetto alla norma, specie sulle aree tirreniche sulla Sardegna.
Previsioni Meteo, la beffa dei “Giorni della Merla”: caldo anomalo in tutt’Italia, picchi di +25°C tra 3, 4 e 5 Febbraio
Previsioni Meteo, la tendenza per 5/10 febbraio
Si conferma, per questa fase, un progressivo e anche drastico cambio di rotta nella circolazione mediterranea. I modelli matematici stanno palesando una certa difficoltà a inquadrare bene la dinamica, tuttavia appare ancora abbastanza salda l’ipotesi di un attacco deciso Artico all’anticiclone Mediterraneo, con corrosione progressiva del suo fianco orientale e ingresso sul Mediterraneo centrale o centro-occidentale di correnti piuttosto fredde provenienti dal settore scandinavo-baltico. Stando agli aggiornamenti ultimi, queste correnti potrebbero riuscire a interessare anche gran parte d’Italia, penetrando con buona efficace sul Centro Ovest Mediterraneo e scavando aree depressionarie in quota ma anche al suolo verso le regione centro meridionali. Una configurazione che avrebbe caratteristiche decisamente invernali e che potrebbe portare progressivamente, soprattutto da 6/7 febbraio, piogge e nevicate diffuse fino a bassa quota. Secondo le dinamiche ultime, a essere maggiormente interessate dalle precipitazioni sarebbero le aree centro-meridionali, magari inizialmente in forma più veloce anche quelle del Nord. Resta naturalmente incerta la esatta penetrazione dell’aria fredda sul nostro bacino, che potrebbe prendere pieghe più occidentali o anche più orientali, a causa di piccole dinamiche termiche in colonna a ora certamente non ravvisabili. Tuttavia, il prospetto barico viene proposto come spiccatamente invernale per gran parte d’Italia poi, semmai, via via più in là si vedrà per quale parte di più e per quale meno. Temperature naturalmente attese in calo ovunque, più sensibile al Centro Nord.