Migliaia di persone sono state invitate a lasciare le proprie case nella provincia di Batangas, a sud di Manila, nelle Filippine, a causa della minaccia di un’eruzione esplosiva del vulcano Taal.
Gli evacuati volevano rientrare nelle case dopo un’apparente pausa nell’attività eruttiva del vulcano, che negli ultimi tre giorni, secondo l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia, è stata caratterizzata da “emissione di vapore costante e rare esplosioni deboli“. L’Istituto però ha avvertito che il rischio di eruzioni più grandi e più pericolose è ancora alto. “Il vulcano è già aperto“, ha spiegato Maria Antonia Bornas, capo dell’unità di monitoraggio. “Il magma salirà più velocemente perché non c’è più nulla che gli impedisca di farlo. Qualunque cosa lo stesse bloccando prima è stata rimossa“.