Sale l‘allerta smog in Emilia-Romagna: le misure emergenziali per contenere le polveri sottili vengono prorogate fino a lunedì compreso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna e da domani (sempre fino a lunedì) scatteranno anche nell’area metropolitana di Bologna e nel Riminese.
Nelle province interessate negli ultimi giorni è stata superata la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri Pm10. Tra le misure emergenziali c’è lo stop ai veicoli diesel Euro 4, o inferiori, dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e fino a 17 nei locali commerciali.
In Emilia-Romagna, spiega l’Arpae, dal 10 gennaio in poi le concentrazioni di Pm10 sono aumentate progressivamente in tutto il territorio regionale, facendo registrare valori massimi superiori a 100 microgrammi per metro cubo il 15 gennaio. Picchi nel Modenese, con 125 microgrammi per metro cubo, nel Bolognese (118 microgrammi), nel Riminese (110 microgrammi).
“La persistenza di condizioni di stabilità, unita a fenomeni di inversione termica e assenza di condensazione o di brinamento (che facilitano l’abbattimento delle polveri) determina una situazione – spiega Arpae – che nel suo complesso continua a favorire l’accumulo degli inquinanti negli strati piu’ bassi dell’atmosfera e la formazione di aerosol secondario. Per le giornate del 16 e 17 gennaio la previsione indica la persistenza di condizioni sfavorevoli alla dispersione, con livelli di PM10 superiori ai limiti di legge in gran parte del territorio regionale, nonostante l’arrivo di un fronte perturbato da ovest a partire dalla serata di domani”.