“Anche se la scossa non è intensa, non ci sono danni né feriti, più che paura, ci porta a rivivere il tragico passato, tutto il vissuto”. Lo dice all’Adnkronos Stefano Petrucci, vicesindaco di Accumoli, commentando a caldo la scossa di terremoto di magnitudo 3.3 registrata dall’Ingv nell’area appunto di Accumuli già teatro del terribile sisma del 26 agosto del 2016.
“Sono tremori che fanno riaffiorare il passato, i ricordi – aggiunge Petrucci, sindaco all’epoca del terremoto – stiamo tutti ancora nelle case provvisorie. Non ci sono stati danni o feriti certo ma queste scosse suscitano sempre pensieri, ricordi tragici. E’ una questione emotiva, mentale. Ormai i nostri paesi non ci sono più. Qui stiamo ancora portando via le macerie, ma prima che si possa vedere una vera e propria ricostruzione devono passare ancora due o tre anni, stiamo ancora indietro, devono prima partire i sotto servizi. Ci stiamo muovendo con le normative ordinarie e i paesi vanno ricostruiti di sana pianta. Si muove tutto molto lentamente”.