Un violentissimo terremoto ha colpito il cuore della Turchia: erano le 18:55 (ora italiana) del pomeriggio di Venerdì 24 Gennaio quando la terra ha tremato in modo spaventoso in tutta l’Anatolia per una scossa di Magnitudo 6.6. L’epicentro della scossa è stato localizzato appena a Sud/Ovest di Sivrice, molto vicino Do?anyol, nei pressi del Lago di Hazar.
La forte scossa è stata distintamente avvertita nelle città di Elazig (540 mila abitanti), Malatya (400 mila abitanti) e Sivarek (230 mila abitanti), dove ha provocato danni. Il terremoto s’è verificato in una zona densamente abitata, con milioni di residenti in montagna. Nell’area al momento è presente anche una quantità di neve che non favorisce ne’ spostamenti ne’ comunicazioni. Il capo dell’Afad, Mehmet Gulluoglu, ha dichiarato che le squadre di esperti si sono subito messe al lavoro per fare una valutazione dei danni e di eventuali edifici crollati.
Il bilancio provvisorio è di 29 morti, di cui 17 a Elazig e 4 a Malatya, mentre i feriti sono almeno 1.243. Ci sono feriti anche nelle province sud-orientali di Diyarbakir, Batman, Sanliurfa, Adiyaman e Kahramanmaras. L’Afad, l’agenzia turca analoga alla protezione civile, ha precisato che la maggior parte dei feriti (843) si registra nella provincia di Elazig e nella vicina provincia di Malatya (226). Inoltre, ci sono 43 feriti nella provincia di Diyarbakir, 25 in quella di Adiyaman, 6 nella provincia di Batman, 37 in quella di Kahramanmaras e 63 in quella di Sanliurfa. Secondo i dati ufficiali, il terremoto ha completamente distrutto almeno 30 edifici, mentre altri 81 sono stati gravemente danneggiati.
Frenetica l’attivita’ delle squadre di soccorso fra le macerie. L’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del governo turco (AFAD) ha detto in una serie di tweet che cinque persone sono state estratte vive dalle macerie nella provincia orientale di Elazig. Fra loro, scrive l’agenzia di stampa Anadolu, una donna incinta che e’ stata salvata 12 ore dopo il terremoto.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che si stavano prendendo tutte le misure per aiutare le persone colpite dal terremoto, che ha causato una paura diffusa. “Siamo al fianco della nostra gente”, ha scritto Erdogan su Twitter. E sempre via Twitter e’ arrivata, immediata, l’offerta di aiuto dalla Grecia, sull’account del ministro degli Esteri Nikos Dendias. La scossa e’ stata avvertita in diverse parti della Turchia orientale vicino ai confini iracheni e siriani, ha riferito l’emittente televisiva turca NTV, aggiungendo che le citta’ vicine hanno mobilitato squadre di soccorso per la zona del terremoto. “Le mie piu’ sentite condoglianze al presidente @RTErdogan e al popolo turco dopo il devastante terremoto che ha colpito la Turchia. Le nostre squadre di ricerca e salvataggio sono pronte ad assistere”, ha scritto su Twitter il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Ad Atene, l’ufficio del premier greco ha poi riferito che Mitsotakis ha parlato al telefono con Erdogan. “Il presidente turco… ha detto che le squadre turche hanno la situazione sotto controllo per ora e che sara’ rivalutata in mattinata” l’offerta di aiuti, ha aggiunto il suo ufficio.
La televisione turca ha mostrato immagini di persone bloccate in appartamenti che si precipitavano fuori in preda al panico, così come un incendio sul tetto di un edificio. “Era molto spaventoso, i mobili ci sono caduti addosso. Ci siamo precipitati fuori. Passeremo i prossimi giorni in una fattoria fuori città“, racconta il 47enne Melahat Can, che vive nel capoluogo di provincia di Elazig.
La Turchia si trova su grandi linee di faglia ed è soggetta a frequenti terremoti. L’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del governo turco (AFAD) ha riferito che dopo il terremoto di oggi sono state registrate 30 repliche, di cui una di magnitudo 6.5. Le principali società di comunicazione turche hanno annunciato che forniranno internet ai residenti nella zona colpita dal terremoto e che le telefonate saranno gratuite.
L’USGS ha detto che il terremoto ha colpito vicino alla faglia dell’Anatolia orientale in un’area che non ha documentato grandi rotture da un terremoto nel 1875. Nel 1999, un devastante terremoto di magnitudo 7.4 colpì Izmit nella Turchia occidentale, e fece più di 17.000 morti, di cui circa 1.000 nella più grande città del Paese, Istanbul. Nel settembre dello scorso anno, un terremoto di magnitudo 5.7 ha scosso Istanbul, causando la fuga dei residenti dagli edifici della capitale economica. Gli esperti hanno avvertito che un grande terremoto avrebbe potuto devastare la città di 15 milioni di persone, perché troppi edifici sono stati costruiti senza criteri antisismici.
La temibile faglia Nord-Anatolica e l’altissimo rischio sismico in Turchia, quali sono le interazioni con le faglie del Mediterraneo?
Terremoto Turchia, in casa i mobili cadono tra le urla della famiglia: immagini spaventose [VIDEO]
Terremoto Turchia, il momento in cui si verifica la scossa dall’interno di un’abitazione [VIDEO]
Terremoto Turchia, crolli a Elazig: si temono molti morti. Le immagini video in diretta [VIDEO]
Forte terremoto in Turchia, crolli nella città di Elazig: le immagini in diretta [VIDEO]
Terremoto in Turchia, scene di panico nelle città vicine all’epicentro [VIDEO]
Terremoto Turchia, si inizia a scavare disperatamente tra le macerie [VIDEO]
Terremoto Turchia, diversi edifici crollati [VIDEO]
Terremoto Turchia, scoppia un incendio in cima ad un palazzo [VIDEO]
Terremoto Turchia, immagini drammatiche da Elazig: ricerche tra le macerie degli edifici [VIDEO]
Terremoto Turchia, palazzi crollati: si cerca tra le macerie [VIDEO]