Il vulcano Taal nelle Filippine ha continuato ad emettere nubi di cenere anche oggi, lasciando ancora la minaccia di un’altra eruzione (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). La cenere e le esplosioni di vapore sono diventate più deboli a 7 giorni dall’eruzione del 12 gennaio. Nonostante l’apparente pausa, alcuni fattori, come i continui terremoti vulcanici, il prosciugamento del lago del cratere e altri segnali, indicano che il magma si sta muovendo al di sotto dell’edifcio, ha affermato Maria Antonia Bornas, di PHIVOLCS (Istituto di Vulcanologia e Sismologia delle Filippine).
Il livello di allerta per il vulcano rimane di 4 su una scala di 5, che indica che un’eruzione esplosiva pericolosa è possibile nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Decine di migliaia di persone sono state evacuate dalle aree a rischio. L’esercito e la polizia stanno tentando di impedire ai residenti di tornare alle loro abitazioni per recuperare beni personali o controllare gli animali. La polizia ha permesso ad alcuni di controllare le loro case per poche ore durante la giornata.