Allerta Meteo – Mancano ormai 72 ore circa all’impatto con con il vortice nordatlantico che stravolgerà completamente il tempo sul Mediterraneo centrale. I modelli si sono tutti allineati circa l’affondo sulle aree centrali del nostro bacino e proprio in corrispondenza dell’Italia, di un tagliente cavo depressionario nordatlantico in seno al quale agirà un profondo e ben strutturato a tutte le quote vortice depressionario. È confermata anche la fase che vedrebbe l’azione più ostinata del fronte subpolare, e cioè tra il pomeriggio-sera di lunedì 2 marzo, la notte su martedì 3 e per l’intera giornata di martedì, anche con qualche strascico ancora, specie sulle regioni del medio basso Adriatico e meridionali in genere, fino alla giornata di mercoledì, 4 marzo. I primi fronti perturbati, pilotati dal vortice ancora sulla Francia meridionale, inizierebbero a interessare, già nella mattinata di lunedì 2, gran parte delle regioni settentrionali, a iniziare dalla Liguria, aree centro-occidentali del Nord, quindi Piemonte, Lombardia, Emilia, Valle d’Aosta e fino all’Ovest Veneto, Ovest e Sud Trentino, con piogge e rovesci diffusi. Prime nubi e piogge anche sulla Corsica e sulla Sardegna centro-occidentale. Nel corso di lunedì e poi la sera, si formerebbe il vortice depressionario con minimo sul Golfo Ligure, poi in spostamento verso l’alto Tirreno, Nord Appennino, Nord Italia in genere, ma con anse cicloniche molto strette estese a tutto il territorio.
Sarebbe questa la fase di maltempo più intenso, tra il pomeriggio-sera di lunedì, la notte su martedì e il mattino di martedì stesso, con piogge forti e anche nubifragi diffusi sul Nord Italia e su tutte le regioni tirreniche. Da mettere nel conto anche il rischio di allagamenti e locali criticità per le forti precipitazioni. Altre piogge ancora localmente forti poi, nel corso di martedì 3, in particolare tra l’Emilia e il Nordest e sul basso Tirreno, Calabria, Sud peninsulare. Tempo in miglioramento sul resto delle regioni nel corso di martedì. Ancora locali piogge sul medio-basso Adriatico, sul Centro Sud Appennino e più intense sul basso Tirreno, Calabria nel corso di mercoledì 4, ma fenomeni mediamente più irregolari. Tempo in più deciso miglioramento altrove.
Nell’immagine precipitazioni abbiamo ancora una volta evidenziato le aree più esposte a questo sistema perturbato. Esse sarebbero la Liguria centro-orientale, l’alta Toscana, soprattutto poi il Nordest, specie i settori tra Veneto e Friuli VG, e le aree centrali tra Lazio e Campania. Attenzione, perché su questi settori potrebbero avere luogo fenomeni violenti, con accumuli fino a 90/100 mm di pioggia sull’alto Tirreno, 100/170 mm tra Lazio, Ovest Molise e Nord Campania e fino a 200 mm sui settori orientali del Friuli Venezia Giulia. Piogge considerevoli anche sul resto delle regioni, diffusamente sui 30/50 mm, soprattutto sulle aree tirreniche e sul resto di quelle centro-orientali del Nord; meno esposti al sistema il medio Adriatico, i settori meridionali della Sicilia, localmente anche alcuni settori pianeggianti del Piemonte centro occidentale, con più scarsi accumuli su queste aree. Attenzione anche ai venti forti, in prevalenza meridionali o occidentali, con raffiche fino a 80/100 km/h sui bacini, fino a 130 km/h in Appennino. Progressivo calo termico, più apprezzabile nella giornata di martedì, con nevicate abbondanti sui rilievi Alpini e Nord Appennino a iniziare dai 1000/1200, ma neve temporaneamente, specie martedì, anche sotto i 1000 m; neve mediamente a 1300/1500 m sul Centrosud Appennino, salvo temporaneamente comparse più in basso tra martedì e mercoledì.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione sul maltempo di inizio settimana, apportando ulteriori aggiornamenti, nel corso del fine settimana, sulla base di dati via via più freschi.