Il ‘land grabbing’, l’espansione delle frontiere agricole, l’estrazione mineraria e lo sfruttamento economico incontrollato, tra gli altri fattori, sono considerati le principali attività responsabili della perdita di vegetazione in Amazzonia. Ma la deforestazione – secondo gli esperti – è solo una parte del problema.
“Parlare solo di deforestazione quando parliamo della distruzione dell’Amazzonia è ciò che chiamo la grande menzogna verde”, ha detto a BBC News Brasil il climatologo Antonio Donato Nobre, ricercatore dell’Istituto nazionale per le ricerche spaziali (Inpe) brasiliano. Nobre e altri ricercatori ritengono che, per avere un quadro piu’ completo della distruzione della foresta, vada considerato anche il “degrado”, ovvero il fenomeno che si verifica quando l’accumulo di sconvolgimenti in un tratto di foresta (incendi, disboscamento e caccia incontrollata, per esempio) toglie a quell’ecosistema la sua capacita’ di funzionare normalmente. “Il degrado gioca un ruolo importante nel modo in cui la foresta cambia e noi non lo vediamo”, ha afferma il botanico inglese Jos Barlow, docente dell’Universita’ di Lancaster.