Dopo sei mesi a bordo della Stazione Spaziale e poco più di quattro come comandante, l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano rientrerà a terra insieme all’astronauta statunitense Christina Koch ed al cosmonauta russo Alexander Skvortsov nella navetta spaziale Soyuz-MS13.
Parmitano è partito lo scorso 20 luglio 2019 a bordo della navetta Soyuz insieme all’astronauta NASA Andrew Morgan ed al cosmonauta russo Alexander Skvortsov. La sua missione lo ha visto diventare il primo comandante italiano della Stazione Spaziale Internazionale e condurre complesse attività extraveicolari per riparare l’unità di ricerca cacciatore di particelle cosmiche, AMS-02.
Le manovre di distacco dalla ISS inizieranno alle 03:00 ora italiana, quando si procederà alla chiusura del portellone (03:30), mentre il distacco della navetta dalla Stazione Spaziale Internazionale è previsto alle 06:49. Le fasi di atterraggio inizieranno alle 09:00 ora italiana mentre la Soyuz toccherà terra alle 10:14, nelle steppe del Kazakistan.
Di seguito le dirette in streaming dell’Agenzia Spaziale Europea e della NASA: il primo live avrà inizio alle ore 9 del 6 febbraio, mentre l’Agenzia statunitense trasmetterà le immagini a partire dalle 3, dalle 06:15 e poi alle 9 per seguire rispettivamente i saluti e la chiusura del portellone, il distacco della Soyuz e l’atterraggio.
Il rientro a Terra di Luca Parmitano
Il percorso verso casa per Luca, Christina e Alexander è più breve di quello di andata: dopo sei mesi nello spazio, ed un anno intero per Christina, ci vogliono meno di quattro ore dal distacco all’atterraggio nella steppa del Kazakistan.
Poco dopo il distacco dalla Stazione, la navicella Soyuz si separa in tre parti. I moduli orbitale e di servizio bruciano durante il rientro negli strati più densi dell’atmosfera terrestre. Il modulo di discesa ruota per posizionare il suo scudo termico verso la direzione di rientro, in modo tale da poter sopportare i 1.600 gradi C creati dall’attrito con la nostra atmosfera.
Il rientro inizia ad una altitudine di circa 120 km, quando la loro velocità di crociera di 28.800 km/h si riduce drasticamente e l’equipaggio viene spinto indietro sul sedile con forza 4-5g. Questa misura equivale a quattro o cinque volte il proprio peso corporeo.
I paracadute si aprono per ridurre ulteriormente la velocità, e gli astronauti siedono in poltrone su misura che assorbono l’urto dell’impatto. All’ultimo momento, prima di toccare il suolo i retrorazzi si accendono, per limitare l’impatto a circa 5 km/h.
Dopo l’atterraggio, l’equipaggio dispiega un’antenna di comunicazione per permettere alle squadre di recupero di individuarli, ma di solito le squadre di ricerca e soccorso sono già sul posto per recuperare i nostri viaggiatori spaziali.
La navetta spaziale è angusta e gli astronauti rientrano a terra indeboliti, per cui tirare fuori l’equipaggio dalla capsula uno alla volta può richiedere del tempo.
Luca ritornerà a Colonia, Germania, dove sarà seguito dalle squadre medica, di supporto all’equipaggio ed operazioni dell’ESA, mentre si riadatta alla gravità della Terra.
Missione Beyond
Mentre era al comando della Stazione Spaziale Internazionale, Luca ha ricoperto il ruolo guida di EV1 nelle prime tre delle quattro complesse attività extraveicolari (EVA) per manutenzione sul rilevatore di raggi cosmici AMS-02, lo Spettrometro Magnetico Alfa. Durante questa serie di ‘passeggiate spaziali’ Parmitano ha superato il record europeo, detenuto dall’astronauta dell’ESA Christer Fuglesang, per la passeggiata spaziale cumulativa più lunga, di un’ora e tre minuti. Parmitano ha ora trascorso un totale di 33 ore e 9 minuti in attività extraveicolari nel corso di sei EVA.
Le attività extraveicolari per riparare AMS sono state considerate ancora più impegnative di quelle per riparare il telescopio spaziale Hubble, poiché lo strumento, delle dimensioni di un autobus, non era progettato per essere riparato in orbita. Le passeggiate spaziali hanno richiesto quattro anni di pianificazione, e lo sviluppo di nuove procedure e di oltre 20 nuovi attrezzi.
Oltre a queste attività, Parmitano ha dato supporto per oltre 50 esperimenti europei in orbita, tra cui Analog-1 nel quale ha controllato dallo spazio un rover nei Paesi Bassi per raccogliere delle rocce.