Meteo, ciclogenesi esplosiva nell’Atlantico: bassa pressione verso 935hPa, l’Europa rischia la “Tempesta del Secolo” [MAPPE]

Nel Nord Atlantico si formerà un sistema incredibilmente grande, estremamente profondo e  violento, con la pressione centrale che probabilmente scenderà verso i valori più bassi mai osservati
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Meteo – Dopo aver visto molti impressionanti cicloni e sistemi extra-tropicali in questo inverno, non è finita qui. Quello che il meteo ha in serbo per il resto di questa settimana è qualcosa di eccezionale: nel Nord Atlantico si formerà un sistema incredibilmente grande, estremamente profondoviolento, con la pressione centrale che probabilmente scenderà verso i valori più bassi mai osservati. Nel corso della notte, un profondo ciclone si è avvicinato a Regno Unito e Irlanda, mentre un altro ha subito un processo di ciclogenesi esplosiva vicino Terranova, con un calo di 50hPa nelle ultime 24 ore (oltre il doppio della soglia necessaria per poter parlare di rapida intensificazione).

I due cicloni sul Nord Atlantico sono entrambi molto profondi. Quello più occidentale ha una pressione centrale di 970hPa e si trova ad est di Terranova (vedi mappe della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Quello orientale ha una pressione di 976hPa e porterà forti venti e un intenso fronte freddo in Irlanda, Inghilterra, Galles e Francia settentrionale. L’impressionante sistema nell’Atlantico nordoccidentale resterà in intensificazione estremamente rapida anche nella giornata odierna, espandendosi anche come dimensioni. Si prevede un calo di altri 30-35hPa per una pressione centrale che nel tardo pomeriggio dovrebbe raggiungere i 935hPa, che rappresenterebbero un calo di pressione di circa 65hPa in 36 ore! Con ogni probabilità le immagini satellitari ci mostreranno un sistema molto grande e ben organizzato.

Domani, venerdì 14 febbraio, il centro del sistema sarà già nell’estremo Nord Atlantico con una violenta tempesta di vento che porterà venti da uragano con probabili raffiche oltre i 200km/h e onde di 15-18 metri! Fortunatamente i venti più forti resteranno sulle acque del Nord Atlantico, ma venti estremi colpiranno l’Islanda e la Groenlandia orientale-sudorientale.

Un altro importante fattore da tenere in considerazione, che produrrà alterazioni del traffico marino nel Nord Atlantico, saranno onde marine eccezionalmente alte, a causa dei violenti venti che si svilupperanno su un’ampia area. I modelli indicano che le onde potrebbero essere alte fino a 15-18 metri e che si diffonderanno gradualmente nel Nord Atlantico. Anche se più piccole, grandi onde si spingeranno anche verso Irlanda, Regno Unito e Isole Faroe.

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