Coronavirus, ciclismo sotto shock: due italiani positivi, test a Froome. E il Giro d’Italia a Maggio dovrebbe passare dalla “zona rossa” del focolaio euganeo

Coronavirus, tegola sul mondo del ciclismo: annullate le ultime due tappe dell'Uae Tour dopo la positività di due italiani. Test anche a Froome. Giro d'Italia a rischio?
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Il mondo del ciclismo è sotto shock dopo che ieri è stato annullato lo Uae Tour degli Emirati Arabi Uniti: gli organizzatori hanno annullato le ultime due tappe della corsa ciclistica dopo che due “membri dello staff” di uno dei team italiani sono risultati positivi al coronavirus. “La decisione è stata presa per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti – si sottolinea -. La sicurezza è in cima a tutte le priorità“. I due membri con il Coronavirus non sono ciclisti: si tratta di due componenti dello staff dell’UAE Emirates, la squadra del campione italiano su strada Davode Formolo e del vincitore della tappa di ieri, Tadej Pogacar. Annullando le ultime tappe, la corsa è stata vinta da Adam Yates che era primo in classifica. Lo scalatore britannico della Mitchelton-Scott era in testa alla corsa Rcs del World Tour dopo la quinta frazione, l’ultima andata in scena regolarmente.

La star del ciclismo britannico Chris Froome è uno dei corridori sottoposti al test del coronavirus negli Emirati arabi. Lo riporta la Bbc. “E’ un peccato che la manifestazione sia stata annullata ma la salute prima di tutto“, ha twittato Froome spiegando di essere “in attesa dei risultati del test in albergo“.

Ma adesso il mondo del ciclismo è nel caos, soprattutto in vista dei prossimi appuntamenti. Il Giro d’Italia quest’anno partirà da Budapest il 9 maggio e dopo tre tappe in Ungheria, tornerà in Italia martedì 12 maggio per la prima tappa siciliana, da Monreale ad Agrigento. Attenzione alla 13ª tappa, da Cervia a Monselice. E’ in programma per il 22 Maggio e prevede, nel finale, un tratto impegnativo sui Colli Euganei con le salite del Passo Roverello e il Muro di Calaone, due chilometri al 20% prima della discesa su Este. Siamo in piena zona rossa nel focolaio padovano, a un passo da Vo’ Euganeo. Se si dovesse correre oggi, sicuramente non sarebbe possibile farlo. La speranza è che in questi tre mesi l’emergenza rientri.

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