Coronavirus: l’epidemia dilaga in Corea del Sud, in Giappone Hokkaido dichiara lo stato di emergenza

L'isola giapponese di Hokkaido ha dichiarato lo stato d'emergenza, in relazione alla rapida diffusione del nuovo coronavirus
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Aumentano vertiginosamente i casi di contagio da coronavirus in Corea del Sud.
Gli ultimi dati confermati dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie riportano 571 nuovi casi (447 solo a Daegu), compresi i 256 annunciati nelle scorse ore, per un totale di 2.337 persone contagiate.
Tra le ultime persone contagiate, riferisce l’agenzia Yonhap, c’è anche un militare di stanza a Cheongju e in tutto il Paese sono ormai 26 i soldati malati. Le persone morte a causa del nuovo coronavirus in Corea del Sud sono 13.

L’isola giapponese di Hokkaido ha dichiarato lo stato d’emergenza, in relazione alla rapida diffusione del nuovo coronavirus. Il governo, che prevede l’emergenza durerà sino a metà marzo, ha chiesto a tutti gli abitanti di restare in casa nel fine settimana, parlando di un momento critico per impedire alla situazione di peggiorare.
Il numero di casi nell’isola è aumentato negli ultimi giorni, arrivando a 63.
Le scuole in Giappone resteranno chiuse sino alla fine di marzo.

Due nuovi casi di Coronavirus sono stati rilevati a Taiwan, mentre sono 34 i contagi in totale. Gli ultimi due casi riguardano un trentenne che è stato a Osaka, in Giappone, tra il 17 e il 22 febbraio e che il 25 ha lamentato i primi sintomi e una cinquantenne che, ricoverata dal 14 febbraio, ha mostrato i primi sintomi il 21. La donna, sottolineano le autorità, non ha mai lasciato l’isola.
A Taiwan una persona è deceduta a causa del Covid-19 e nove persone che erano state contagiate sono guarite.

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