A causa del coronavirus, il prezzo dell’oro in borsa è spinto al massimo storico, il che offre la possibilità di vendere il metallo prezioso alla migliore quotazione possibile. Le incertezze per la diffusione del virus cinese hanno portato il prezzo dell’oro a 1.600 dollari l’oncia. Il prezzo è sempre più condizionato dai continui terremoti economici. Così, dopo la tensione tra Usa e Iran con l’uccisione del generale Soleimani e la Brexit, con cui la Gran Bretagna è uscita dall’Europa, ora arriva il coronavirus a cambiare le carte in tavola.
“Quando c’è paura – spiega David Campomaggiore, esperto in materia di compravendita di metalli preziosi, Presidente della catena di Compro oro OroEtic e punto di riferimento dai media per dare informazioni certe a tutela del consumatore – gli investitori di tutto il mondo si rifugiano nell’oro, spostando enormi capitali sul metallo giallo, facendone lievitare il prezzo. Il rischio di pandemia è sempre più forte. Tutto il mondo ha paura delle conseguenze e l’economia cinese ha subito un vero e proprio colpo. Quattro intere città con milioni di abitanti sono blindate con fabbriche chiuse ed esportazioni bloccate. La Cina è uno dei motori dell’economia e quando si ferma, i contraccolpi sono visibili in tutta l’economia mondiale“.
Investitori e broker spostano miliardi di dollari sull’oro, proteggendo i fondi da pesanti e possibili crolli finanziari. Ogni giorno, il prezzo in borsa segna un nuovo record. Venerdì 14 febbraio, per esempio, il prezzo dell’oro puro ha toccato i 46,98 euro al grammo, la quotazione più alta di tutta la storia dell’uomo. “Il prezzo dell’oro usato sul mercato – aggiunge Campomaggiore – è una diretta conseguenza del prezzo di borsa. È così che c’è un enorme fermento nel mercato parallelo della vendita di oro usato e alcuni Compro oro stanno registrando flussi di metallo in entrata davvero importanti”. Con il prezzo così alto, però, “non è saggio fare grossi investimenti in oro perché il prezzo è salito molto velocemente e non sappiamo se riuscirà a stabilizzarsi su questi prezzi. È possibile che perda velocemente valore non appena cesseranno i timori. Il mercato di borsa è umorale ed è molto influenzato dalla paura che è un sentimento provvisorio, non sempre legato alla realtà. Quello che conviene fare di certo, se si ha oro fisico, è venderlo. Questo è un momento magico per farlo e passeranno degli anni prima di rivedere una quotazione simile”, spiega l’esperto.
“La maggior parte dei gioielli posseduti in Italia – prosegue Campomaggiore – è 18 carati, sono cioè formati dal 75% di oro e dal 25% di altri metalli. La quotazione dell’oro 18 carati quindi è del 25% più bassa rispetto all’oro puro. Va inoltre conteggiata la commissione per il Compro oro, e questa è sempre variabile a seconda del negozio a cui ci si rivolge. Si deve fare molta attenzione perché spesso le persone vengono raggirate da Compro oro disonesti“.
In rialzo anche l’argento, che si posiziona a 18,13 dollari l’oncia, mentre il rame resta invariato a 2,61 dollari per libbra.