Migliaia di persone in fila per le strade della città per comprare mascherine protettive da un negozio E-mart. È questa una delle immagini più forti che arrivano da Daegu, quarta città più grande della Corea del Sud, al centro del focolaio del nuovo coronavirus cinese che nel Paese ha provocato finora oltre 1.500 contagi e 13 morti. In questa città da 2,5 milioni di abitanti, un silenzio spettrale regna per le strade. Sulle porte e sulle vetrine dei negozi campeggiano i cartelli che segnalano la chiusura delle attività. I residenti e chiunque abbia visitato l’area sono esortati a restare in casa e a minimizzare gli spostamenti all’aperto per le prossime due settimane.
Coronavirus, allerta rossa in Corea del Sud: migliaia di persone in fila a Daegu per comprare le mascherine [FOTO e VIDEO]
Le autorità sanitarie stanno lottando per contenere il crescente numero di pazienti affetti dal coronavirus. Gli ospedali nell’area di Daegu e nei suoi dintorni stanno preparando velocemente i reparti e il governo è alla ricerca di volontari dello staff medico per avere aiuto contro questa crisi senza precedenti. Il senso di emergenza è emerso quando il presidente sudcoreano Moon Jae-In ha innalzato l’allerta al livello massimo.
Daegu si trova nella parte sudorientale della Penisola Coreana, 300km a sud della capitale Seul. È una delle aree urbane più grandi del Paese e ha lo status di città metropolitana sotto il diretto controllo del governo centrale. La città ha una storia che risale a 1.500 anni fa, fino all’antica dinastia Shilla. Per tutta la sua storia, Daegu è stata un centro di amministrazione, istruzione e cultura nell’area sudorientale della Corea del Sud. Daegu e le aree circostanti sono state anche fortemente influenzate dal Buddismo e dal Confucianesimo, come evidenziato da alcuni magnifici templi e accademie.
A metà del XX secolo, Daegu è emersa come un centro dell’industria tessile ed ha avuto un ruolo trainante nell’espansione economica della Corea del Sud. Recentemente, l’industria di Daegu si è diversificata, tanto che ora la città è considerata come un competitivo hub medico. L’unione di tradizione e modernità permettere ai visitatori della città di vivere entrambi gli aspetti e stili di vita unici. Inoltre, Daegu è conosciuta per la qualità delle sue mele, che vengono esportate in tutta l’Asia orientale e sudorientale. L’industria locale delle mele ha iniziato a prosperare dopo che missionari provenienti dagli Stati Uniti all’inizio del XX secolo hanno innestato talee dei meli americani nei meli selvatici locali.
Daegu è circondata da grandi montagne e da una serie di piccoli laghi e fiumi. Nonostante sia una grande città metropolitana, è possibile lasciare il centro città per andare a scalare una delle montagne vicine o a rilassarsi in uno dei suoi parchi. Ci sono oltre 125 parchi e giardini da visitare. Ad ovest della città, si trova il Kayasan National Park, che contiene l’Haein Temple, un complesso templare buddista che contiene numerosi tesori religiosi di grande valore, come la Tripitaka Koreana, il più completo insieme di testi religiosi buddisti. Il luogo del tempio in cui è contenuta la Tripitaka Koreana è stato nominato patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO nel 1995. Tra le altre attrazioni di Daegu, c’è anche la fortezza di Dalseong, una fortezza su un terrapieno che ha protetto Daegu per molti secoli, prima di diventare un famoso parco.
Daegu ha un eccellente sistema di trasporti. Oltre al sistema della metropolitana e alle efficienti linee di autobus, anche il treno ad alta velocità KTX passa per la città, connettendola velocemente con Seul (meno di 2 ore) e Busan (circa 50 minuti). Daegu si autoproclama la capitale della moda della Corea del Sud. Ci sono molte aree alla moda con centinaia di negozi in stile boutique nel centro città. Daegu è piena anche di negozi high-tech e mercati all’aperto che vendono di tutto, dai dispositivi elettronici a basso prezzo, ai vestiti, ai prodotti freschi fino al pesce. Daegu vanta anche lo Yangnyeongsi Market, uno dei pochi del suo genere esistenti ancora oggi. Quasi la metà del commercio di erbe medicinali della Corea del Sud avviene in questo mercato, aperto nel 1658. Dalle erbe agli insetti, alle corna di cervo fino alle rane, il mercato offre un infinito numero di rimedi per ogni malattia possibile e immaginabile.
Come qualsiasi grande città in Corea del Sud, la qualità dell’aria durante i più caldi mesi estivi si riduce notevolmente. Da notare, inoltre, che Daegu è conosciuta come una delle città più calde del Paese. Per quanto riguarda la pulizia, la città è più pulita di Seul ma al pari di altre grandi aree urbane del Paese.