Il ministero della Salute dell’Iran ha dato notizia di altri due decessi tra 13 nuovi casi di Coronavirus nella Repubblica islamica. I morti in Iran sono quindi quattro su 18 contagiati, tutti nella zona di Qom, la città di 1,2 milioni di abitanti in quarantena da ieri. Nel giorno delle parlamentari, in Iran le autorità hanno tolto l’obbligo di apporre le impronte digitali per ottenere la scheda elettorale nel quadro delle precauzioni mediche per evitare la diffusione del coronavirus. Lo ha riferito l’agenzia di stampa semiufficiale ‘Tasnim’, citando il capo della commissione elettorale Jamal Orf, il quale ha dichiarato di aver dato seguito a una raccomandazione del ministero della Sanità.
Coronavirus, l’Iraq chiude i confini con l’Iran
Crescono le misure di prevenzione da parte di Paesi vicini dopo l’aggravamento del focolaio di Coronavirus (Covid-19) in Iran. L’Iraq ha annunciato nelle scorse ore la chiusura temporanea delle sue frontiere con la Repubblica islamica, mentre la compagnia di bandiera del Kuwait ha sospeso i voli verso l’Iran. Anche l’Armenia sta pensando a misure restrittive. Stamani, il ministero della Salute di Teheran ha aggiornato il bilancio ufficiale con altre 2 vittime, che portano a 4 il totale, e altri 13 contagi, che si aggiungono ai 5 confermati in precedenza.