L’intelligenza artificiale chiede aiuto alla fisica quantistica: tre centri di ricerca russi hanno messo a punto una rete neurale specializzata nel prevedere il comportamento di sistemi quantistici e individuare i migliori candidati per costruire i futuri computer basati sulle proprietà della fisica quantistica.
Il risultato, pubblicato sul New Journal of Physics, si deve ai ricercatori dell’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, dell’Istituto di fisica e tecnologia di Valiev e dell’Università Itmo. La creazione di computer quantistici è costosa, richiede molto tempo e, rilevano i fisici russi, non è sempre garantito che i dispositivi risultanti siano più veloci di quelli tradizionali.
Quindi è cruciale avere a disposizione strumenti che riescano a prevedere se un determinato dispositivo quantistico sarà davvero efficace. I ricercatori hanno così addestrato un sistema di intelligenza artificiale, usato in precedenza per riconoscere le immagini, a distinguere tra sistemi quantistici e a dire se saranno efficaci.
Ciò – spiegano – ha permesso di individuare quali sono i migliori candidati per la costruzione di un computer quantistico. In pratica l’intelligenza artificiale riesce a prevedere il modo in cui una particella viaggia in un determinato sistema, che è cruciale per il calcolo quantistico. Questo perché se il cammino di una particella da un sistema a un altro avviene più velocemente del suo analogo classico, un dispositivo basato su quel circuito sarà più efficace di un dispositivo classico.
“Non era ovvio che questo approccio avrebbe funzionato, ma ha funzionato” ha rilevato Leonid Fedichkin dell’Istituto di fisica di Mosca. “Abbiamo avuto abbastanza successo – ha aggiunto – nell’addestrare il computer per fare previsioni”.