Quando si parla di tsunami in Italia il rischio è sempre quello di essere tacciati di allarmismo. Ma la realtà è che fenomeni come il maremoto sono tra i maggiori rischi che si corrono sulle nostre coste. E’ quanto accaduto nel mese di dicembre 2019 in Calabria, dove una violentata ondata di maltempo ha causato una mareggiata che potrebbe lasciare segni indelebili. Il borgo di Favazzina, situato sulla costa tirrenica della provincia di Reggio Calabria tra Scilla e Bagnara, rischia di diventare un vero e proprio paese-fantasma. Era il 23 dicembre scorso quando una violentissima mareggiata, simile in tutto e per tutto ad un maremoto piuttosto che ad una ‘semplice’ un’ondata di maltempo, ha devastato il litorale del borgo reggino.
Da allora sono passati due mesi e lo scenario che si vede oggi è desolante: tutto devastato, tutto distrutto. La mareggiata – come si può osservare nelle immagini della fotogallery a corredo dell’articolo scattate oggi Giovedì 20 Febbraio – ha completamente cancellato una delle mete turistiche preferite dai vacanzieri. In due mesi nulla è stato ricostruito, nulla è stato messo in sicurezza. Molti hanno provato a sensibilizzare in tal senso, ma per ora lo spettacolo è desolante. Ecco l’intervista ad dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo, che ha confermato la criticità della situazione:
Allarme Favazzina, la mareggiata-tsunami ha distrutto tutto: intervista al dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo