Solar Orbiter, il satellite di osservazione del Sole costruito da Airbus, è stato lanciato con successo ieri sera da Cape Canaveral, in Florida, alle 23:03 ora locale.
La missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) studierà il Sole per capire meglio come viene creata l’eliosfera, la vasta bolla che avvolge il sistema solare. Solar Orbiter è dotato di 10 strumenti di rilevamento in situ e remoti, per scattare fotografie, raccogliere dati su particelle, vento e eruzioni solari, e sul campo magnetico del Sole.
“Il lancio di oggi è un enorme successo per tutti i team europei e americani che hanno partecipato a questa missione. Siamo impazienti di vedere le affascinanti scoperte che farà Solar Orbiter studiando il Sole”, ha dichiarato Ian Walters, responsabile del programma Solar Orbiter di Airbus.
Solar Orbiter eseguirà diverse manovre di accelerazione gravitazionale attorno a Venere per posizionarsi nella sua orbita operativa ellittica e avvicinarsi a soli 42 milioni di chilometri dal Sole.
A questa distanza, la sonda costruita nel Regno Unito dovrà resistere a temperature superiori a 500°C, così calde da sciogliere il piombo. Il suo eccezionale scudo termico, con uno speciale rivestimento chiamato SolarBlack, proteggerà il satellite dal calore estremo del Sole a questa distanza ravvicinata.
L’ESA ha scelto Airbus Defence and Space di Stevenage per progettare e costruire Solar Orbiter nel 2012. La durata della missione sarà di 10 anni.