Lo spettrometro magnetico AMS-02 torna a caccia di raggi cosmici

AMS-02 è l’unico strumento attualmente in orbita in grado di distinguere i deboli segnali di antimateria tra i differenti tipi di particelle presenti nello Spazio
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Il 6 febbraio 2020, in coincidenza con il ritorno dell’astronauta Luca Parmitano, il Dipartimento di Fisica di Milano-Bicocca in collaborazione con l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), organizza un evento interamente dedicato alla ricerca spaziale italiana e internazionale.

Il 27 gennaio 2020 alle 11:50 è stato infatti acceso il nuovo sistema di raffreddamento – UTTPS del rivelatore di particelle AMS-02, che così ha potuto riprendere la sua attività di acquisizione dati.

AMS-02 è l’unico strumento attualmente in orbita in grado di distinguere i deboli segnali di antimateria tra i differenti tipi di particelle presenti nello Spazio, indagando così sulla natura della materia oscura e ricercando possibili residui di antimateria dalle origini dell’universo. Quest’operazione ha comportato la più complessa attività extra-veicolare mai condotta da astronauti nella storia spaziale. A coordinarla, gli astronauti Luca Parmitano (ESA) e Andrew Morgan (NASA).

In collegamento con Milano-Bicocca, ci saranno ricercatori dei laboratori italiani coinvolti nel programma di ricerca (Bologna, Perugia, Pisa, Roma e Trento) e i colleghi presenti nel centro dati (POCC) di AMS-02 presso il CERN di Ginevra.

L’evento è a ingresso libero e gratuito.

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