Meteo – Nel Nord Atlantico è in corso la ciclogenesi esplosiva della tempesta Dennis, centrata a nord-ovest dell’Irlanda. Il tasso di intensificazione è davvero estremo: la pressione è scesa di oltre il doppio della soglia necessaria per poter parlare di ciclogenesi esplosiva. Il cambio di pressione non ha precedenti: da 987hPa a 936hPa alle 6 UTC di oggi, sabato 15 febbraio, per un cambiamento di 51hPa in 24 ore! Prima di raggiungere la sua fase matura, probabilmente spingerà la pressione minima al di sotto dei 915hPa!
Il tasso di calo della pressione è uno dei più estremi mai registrati, come dimostrano i valori ufficiali di pressione centrale minima della NOAA dal momento della nascita del ciclone lungo gli USA nordorientali:
- 936hPa alle 06 UTC del 15 febbraio
- 944hPa alle 00 UTC del 15 febbraio
- 956hPa alle 18 UTC del 14 febbraio
- 972hPa alle 12 UTC del 14 febbraio
- 987hPa alle 06 UTC del 14 febbraio
- 994hPa alle 00 UTC del 14 febbraio
- 996hPa alle 18 UTC del 13 febbraio
- 1004hPa alle 12 UTC del 13 febbraio
Il sistema è davvero molto grande (vedi mappe della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Con la sua impressionante ciclogenesi esplosiva, le immagini satellitari sono una rappresentazione da manuale della struttura ciclonica. Oltre ad organizzarsi rapidamente, Dennis si sta anche espandendo velocemente nelle dimensioni, dominando il Nord Atlantico. C’è anche un altro ciclone estremamente profondo (933hPa) più ad ovest, centrato a sud-ovest della Groenlandia.
È in corso una violenta tempesta di vento, che dovrebbe persistere fin quando il ciclone non si occluderà stanotte. Poi il campo del vento si rafforzerà a sud del centro del sistema e si spingerà verso Irlanda e Regno Unito.
Il sistema sta producendo anche onde molto grandi grazie al suo potente e diffuso campo del vento. Onde di 13-16 metri si stanno gradualmente diffondendo verso l’Islanda. Dopo l’occlusione di stanotte, il suo nucleo si dirigerà nuovamente verso est, determinando un gradiente di pressione in rafforzamento sul suo lato meridionale. Questo intensificherà i venti e produrrà una violenta tempesta di vento verso l’Europa occidentale. Il risultato finale sarà un ampio canale di grandi onde verso Irlanda e Regno Unito.
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