Allerta Meteo, la tempesta Dennis scatena venti a 220km/h: scatta l’allarme per l’effetto Fujiwhara, Europa col fiato sospeso [MAPPE]

Allerta Meteo, un potente ciclone potrebbe fare la storia tra le tempeste del Nord Atlantico più forti di sempre: ha già portato raffiche di 220km/h in Islanda e colpirà anche il Nord Europa nei prossimi giorni
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MeteoWeb

Allerta Meteo – Una nuova potente tempesta colpirà l’Europa nordoccidentale nel weekend, una settimana dopo i danni, le vittime e i disagi che la tempesta Ciara ha provocato in diversi Paesi con i suoi forti venti e le sue piogge torrenziali. La tempesta è stata rinominata Dennis dal Met Office, il servizio meteorologico del Regno Unito.

Il ciclone ha già subito il processo di ciclogenesi esplosiva, che si verifica quando c’è un calo di pressione centrale di almeno 24hpa in 24 ore (in questo caso, il calo è stato quasi il doppio della soglia prevista, 46hPa). Al momento, la pressione centrale è di 936hPa. Più è bassa la pressione, più è intensa la tempesta, il che aumenta la probabilità di venti molto forti. Secondo le previsioni, la pressione centrale della tempesta Dennis probabilmente scenderà sotto i 930hPa. Alcuni modelli mostrano una soluzione estrema, con la pressione che scende al di sotto dei 920hPa. Se si dovesse verificare questa soluzione estrema, Dennis si classificherebbe come una delle tempeste nordatlantiche più intense mai registrate.

La pressione più bassa mai registrata per una tempesta nordatlantica è di 913hPa, raggiunta nel gennaio del 1993 vicino alle Isole Shetland della Scozia. Questa storica tempesta ha fatto schiantare la superpetroliera Braer su una secca rocciosa nelle Isole Shetland, causando un enorme sversamento di petrolio, ricorda lo storico del meteo Christopher Burt, di Weather Undergound. Se la pressione centrale di Dennis scendesse al di sotto dei 930hPa, si inserirebbe nella lista delle tempeste più intense del Nord Atlantico in termini di pressione. Oltre al record del 1993, abbiamo i 920hPa della tempesta del 15 dicembre 1986, i 921hPa della tempesta del 5 febbraio 1870, i 921hPa del 4 febbraio 1824 e i 925hPa del 4 dicembre 1929.

Effetto Fujiwhara

Oltre agli impressionanti valori di pressione che potrebbe raggiungere, Dennis è interessante per altri affascinanti aspetti. Per esempio, la sua interazione con un’altra forte bassa pressione nordatlantica davanti ad esso. Dennis è già molto intenso e starà in stallo tra la Groenlandia meridionale e l’Islanda in queste ore. Mentre Dennis si intensifica, si avvicinerà all’altra bassa pressione per mettere in atto un fenomeno meteorologico noto come effetto Fujiwhara. Il nome deriva dal Dott. Sakuhei Fujiwhara, il meteorologo che per primo descrisse il fenomeno nel 1921. Questo effetto consiste nella rotazione di due sistemi meteorologici l’uno intorno all’altro a distanza ravvicinata.

In questo caso, Dennis dovrebbe compiere una “danza” antioraria intorno all’altro sistema, prima che le due basse pressioni si uniscano a sud dell’Islanda, per por scivolare verso il nord della Scozia tra la sera di domenica 16 e lunedì 17 febbraio.

Previsioni e impatti sulla terraferma

Nel complesso, gli effetti di Dennis non dovrebbero essere estremi quanto quelli della tempesta Ciara, ma si prevedono forti venti e piogge intense nel Regno Unito e in altre zone d’Europa, secondo il Met Office, che ha emesso allerte per pioggia e vento nel Regno Unito per sabato 15 e domenica 16 febbraio. “Il sistema si svilupperà nel Nord Atlantico prima di dirigersi verso est in direzione del Regno Unito e dell’Irlanda nei prossimi giorni, passando a nord della Scozia sabato 15 febbraio”, ha dichiarato il Met Office.

Si prevedono raffiche di vento fino a 95-110km/h nel weekend, con raffiche di intensità maggiore possibili sulle colline, nelle aree costiere e nelle località esposte. I venti più forti, oltre i 100km/h, saranno riservati probabilmente alle coste che si affacciano a sud-ovest e alle elevazioni maggiori di Irlanda, Galles e sud dell’Inghilterra. Nelle grandi aree metropolitane interessate, come Londra, Manchester, Birmingham e Dublino, il vento potrebbe raggiungere gli 80-100km/h. In confronto, la tempesta Ciara ha prodotto una raffica di 156km/h sull’Isola di Wight, al largo della costa meridionale dell’Inghilterra.

I venti iniziali dovrebbero poi diffondersi in parti del Nord Europa tra sabato e domenica, dalla Francia settentrionale alla Germania settentrionale, alla Danimarca e alla Svezia. Le coste esposte potrebbero registrare venti fino a 95-110km/h. Alcuni dei venti più forti in Irlanda del Nord e Scozia potrebbero arrivare tra domenica 16 e lunedì 17 quando la bassa pressione, prodotto della fusione delle due precedenti, passerà appena a nord.

Dennis porterà anche forti piogge, in grado di produrre alluvioni, soprattutto considerando il fatto che il terreno è già saturo nella maggior parte delle aree interessate. Saranno probabili anche blackout, alberi abbattuti e ritardi nel traffico, sia aereo che sulle strade. Secondo Tony Zartman, meteorologo di AccuWeather, “i quantitativi precipitativi totali probabilmente si concentreranno su Scozia, Galles, Danimarca e Norvegia, il che è tipico con una tempesta di vento che segue questa traiettoria”. Secondo i meteorologi di AccuWeather, queste aree potrebbero ricevere fino a 50-100mm di pioggia.

Dell’aria più fredda seguirà la tempesta, aumentando le possibilità che le precipitazioni cadano sotto forma di neve sulle elevazioni maggiori.

Violenta tempesta di vento in Islanda

La situazione è decisamente più seria in Islanda, che sarà duramente colpita da Dennis. Il ciclone si sta spostando verso nord e dovrebbe trovarsi tra l’Islanda e la Groenlandia stanotte. Le immagini satellitari rivelano un sistema molto grande (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Il Met Office islandese ha emesso allerte arancioni per gran parte dell’isola, con allerte rosse per le aree costiere meridionali. A Reykjavik, saranno possibili venti fino a 100km/h, mentre le raffiche supereranno i 200km/h nelle aree di montagna, creando condizioni di white-out e danni.

La fase matura in cui si trova ora il ciclone ha portato un forte gradiente di pressione in Islanda. Le località più esposte hanno già riportato raffiche di 200-220km/h questa mattina e le condizioni sono destinate a peggiorare nelle prossime ore. Nelle parti più nordorientali dell’Islanda, la pressione è di circa 995hPa, mentre nella penisola di Reykjanes è intorno ai 960hPa, per una differenza di circa 35hPa. La stazione meteorologica di Kerlingarfjöll – Ásgarðsfjall riporta già raffiche fino a 220km/h, mentre la stazione di Stórhöfði riporta raffiche fino a 210km/h!

Nonostante il centro di Dennis probabilmente resterà vicino all’Islanda nei prossimi giorni, si prevedono grandi onde nel Nord Atlantico da oggi e per tutto il weekend. Possibili onde alte 12-15 metri ad ovest e a sud dell’Irlanda. Le onde più grandi colpiranno anche le coste occidentali delle Isole Britanniche prima dell’arrivo di Dennis nella giornata di sabato e saranno in grado di provocare inondazioni ed erosione costiere nelle parti occidentali dell’Irlanda, dell’Irlanda del Nord e della Scozia. Onde più alte del normale probabilmente raggiungeranno anche la Francia occidentale.

Continuate a seguire MeteoWeb per restare aggiornati sull’evoluzione della situazione, che potrebbe portarci alla tempesta del secolo per l’Europa.

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