“Il problema dei tempi-origine preferiti dall’attività sismica rimane ampiamente irrisolto da un punto di vista statistico, nonostante esista e continui a crescere una vasta letteratura sulla potenziale influenza delle forze di marea nell’innesco dei terremoti”, sostengono in uno studio appena pubblicato sulla rivista Seismological Research Letters il Prof. Vladimir Kossobokov, scienziato di fama internazionale dell’Institute of Earthquake Prediction Theory and Mathematical Geophysics dell’Accademia delle Scienze russa, membro dell’European Advisory Evaluation Committee for Earthquake Prediction del Consiglio di Europa, e il Prof. Giuliano Panza, membro dell’Accademia Nazionale Lincei, dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, dell’Accademia Europea e della Russian Academy of Sciences di Mosca, professore onorario della Beijing University of Civil Engineering and Architecture.
Sulla base dei risultati delle analisi statistiche eseguite, Kossobokov e Panza concludono che:
- “l’influenza della posizione della Terra rispetto al Sole o alla Luna sull’innesco dei terremoti è complessa e difficilmente può innescare i più grandi terremoti del mondo, quelli con M ≥ 7.5”;
- “tuttavia una notevole percentuale di forti terremoti con M ≥ 6.0 potrebbe essere associata alle forze di marea, sebbene in modo complesso”;
- “non esiste una distanza preferita dalla Luna in corrispondenza della quale avvengono i forti terremoti”;
- “nell’emisfero settentrionale è evidente un andamento stagionale nella distribuzione temporale dei forti terremoti”.
La tettonica delle placche, l’intervento degli esperti a Explora [VIDEO]
“La previsione operativa dei terremoti può giovarsi sia delle conoscenze acquisite sull’influenza delle maree, sia di altre affidabili informazioni geofisiche per giungere ad una attendibile previsione multidisciplinare, estremamente necessaria nell’analisi e nella mitigazione del rischio sismico (Kossobokov et al., 2015)”, concludono Panza e Kossobokov.
Sulle spalle di Prometeo – Prevedere i terremoti è possibile e consente di mettere in atto azioni di prevenzione: il Prof. Panza spiega come
Terremoti, l’esperto: “Possibile un “Big One” in Italia, al momento lo Stretto di Messina è l’area più suscettibile” [INTERVISTA]
Terremoto e maremoto, l’esperto: “Nell’Adriatico potrebbe arrivare uno tsunami anche con scosse di bassa magnitudo”
“Il terremoto tornerà, il Vesuvio esploderà e la Pianura Padana sarà devastata da alluvioni catastrofiche”: il geologo lancia l’allarme
Altro che clima, il vero problema in Italia è il terremoto: “Potrebbe colpire in qualsiasi momento ma lo Stato non informa correttamente” [INTERVISTA]
Terremoto, la rivelazione dell’esperto: “Le scosse di assestamento non esistono”, ecco di cosa si tratta in realtà
Riferimenti bibliografici
Apollonio, V., R. D’Autilia, B. Scoppola, E. Scoppola, and A. Troiani (2019). Shaken dynamics for the 2d Ising model, available at http:// arxiv.org/abs/1904.06257v1 (last accessed June 2019).
Doglioni, C., and G. Panza (2015). Chapter one – Polarized plate tectonics, Adv. Geophys. 56, 1–167, doi: 10.1016/bs.agph.2014.12.001
Doglioni, C., A. Ismail-Zadeh, G. F. Panza, and F. Riguzzi (2011). Lithosphere-asthenosphere viscosity contrast and decoupling, Phys. Earth Planet. In. 189, 1–8, doi: 10.1016/j.pepi.2011.09.006.
Kossobokov, V. G., and A. K. Nekrasova (2012). Global seismic hazard assessment program maps are erroneous, Seismic Instrum. 48, no. 2, 162–170, doi: 10.3103/S0747923912020065.
Kossobokov, V. G, A. Peresan, and G. F. Panza (2015). On operational earthquake forecast and prediction problems, Seismol. Res. Lett. 86, no. 2, 287–290, doi: 10.1785/0220140202
Panza, G. F., V. Kossobokov, A. Peresan, and A. Nekrasova (2014). Why are the standard probabilistic methods of estimating seismic hazard and risks too often wrong?, in Earthquake Hazard, Risk, and Disasters, M. Wyss and J. Shroder (Editors), Elsevier, London, United Kingdom, 309–357.
Riguzzi, F., G. Panza, P. Varga, and C. Doglioni (2010). Can Earth’s rotation and tidal despinning drive plate tectonics?, Tectonophysics 484, 60–73.
Rugarli, P., C. Amadio, A. Peresan, M. Fasan, F. Vaccari, A. Magrin, F. Romanelli, and G. F. Panza (2019). Neo-deterministic scenarioearthquake accelerograms and spectra: A NDSHA approach to seismic analysis, in Engineering Dynamics and Vibrations: Recent Developments, J. Jia and J. K. Paik (Editors), CRC Press, Boca Raton, Florida, 187–241, doi: 10.1201/9781315119908-6.
Wyss, M., A. Nekrasova, and V. Kossobokov (2012). Errors in expected human losses due to incorrect seismic hazard estimates, Nat. Hazards 62, no. 3, 927–935, doi: 10.1007/s11069-012-0125-5.