Tumori: vecchio farmaco per il diabete blocca il cancro nel cervello dei bimbi

"Ciò che avviene nella cellula trattata con la fenformina è un processo di ossidoriduzione, ovvero un fenomeno simile a ciò che accade quando ricarichiamo le pile con il carica-batterie"
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La fenformina, un farmaco utilizzato in passato come antidiabetico insieme alla metformina, è in grado di bloccare lo stato di avanzamento del medulloblastoma, il tumore maligno del cervello più comune in età pediatrica, con un’incidenza in Italia di circa 7 bambini colpiti ogni milione. Lo dimostra lo studio pubblicato su Cell Reports di un gruppo di ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Istituto Pasteur Italia e dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, coordinati da Gianluca Canettieri del Dipartimento Medicina molecolare della Sapienza.

“Ciò che avviene nella cellula trattata con la fenformina è un processo di ossidoriduzione, ovvero un fenomeno simile a ciò che accade quando ricarichiamo le pile con il carica-batterie: aumentiamo la presenza di cariche elettriche dentro la cellula. Ma le cellule tumorali hanno delle pile che, una volta ricaricate, avviano un processo che le porta a rallentare la crescita – afferma Canettieri -. Inoltre, pur avendo effettuato i nostri studi sul medulloblastoma, riteniamo che questo meccanismo di ricarica-spegnimento sia efficace anche per altri tumori, come mostrano alcuni nostri dati recenti”. La ricerca è stata sostenuta dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, dall’Istituto Pasteur Italia – Fondazione Cenci Bolognetti e dall’Istituto Italiano di Tecnologia.

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