Tumori, AIRC: le “Arance rosse per la Ricerca” in 3mila punti vendita della grande distribuzione

Dal 2016 l’iniziativa “Arance rosse per la ricerca” ha consentito ad AIRC di raccogliere circa 330 mila euro
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A partire da giovedì 13 febbraio, e fino a esaurimento scorte, 22 insegne della grande distribuzione e della distribuzione organizzata aprono le porte di 3.000 punti vendita alle “Arance rosse per la Ricerca”, un’iniziativa di Fondazione AIRC che da 5 anni riunisce le realtà del settore in un impegno corale a sostegno della migliore ricerca oncologica italiana. Per tutto il weekend e fino a esaurimento scorte, ad AIRC saranno destinati 50 centesimi a fronte dell’acquisto delle reticelle di arance rosse italiane dedicate.

Nel 2020 aumenta la diffusione su tutto il territorio italiano, grazie alla conferma dei partner storici – Bennet, Carrefour Italia insieme a Filiera Agricola Italiana SPA,  Selex (con i soci Il Gigante, Supermme, Unicomm, Megamark, L’abbondanza, Maxi Di’, Cedi Marche, Arca, Gala, Grandi Magazzini Fioroni, Super Elite) – e a nuove adesioni delle insegne del Consorzio Sun quali CE.DI GROS, Gruppo Gabrielli con le insegne Oasi e Tigre, Italmark e Supergulliver, che iniziano la distribuzione il 13 febbraio. Rinnova la partecipazione anche Coop Consorzio Nord Ovest – Coop Lombardia, Coop Vicinato Lombardia, Coop Liguria e NovaCoop – che ospiterà l’iniziativa nella settimana successiva, a partire da giovedì 20 febbraio.

“Ringraziamo le aziende al nostro fianco da anni e quelle che lo sono per la prima volta: aderendo a questa manifestazione scelgono di sostenere concretamente la migliore ricerca oncologica e, al contempo, contribuiscono alla sensibilizzazione sulle corrette abitudini alimentari, confermando il ruolo che la Grande Distribuzione e la Distribuzione Organizzata possono rivestire nella promozione del benessere dei cittadini, a partire proprio dai loro punti vendita e dal momento della spesa quotidiana”, dichiara Niccolò Contucci, Direttore Generale di Fondazione AIRC.

Oggi sappiamo che il cibo che consumiamo può influire sulla prevenzione ed esserne un prezioso alleato, se oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato riduciamo fattori di rischio come il fumo, la sedentarietà e l’obesità. Alcuni tipi di tumore – in particolare quelli che interessano esofago, stomaco e intestino – sono fra i più sensibili agli effetti di una dieta sbilanciata. L’American Institute for Cancer Research ha calcolato che abitudini alimentari poco salubri sono responsabili di circa tre tumori su dieci.

Dal 2016 l’iniziativa “Arance rosse per la ricerca” ha consentito ad AIRC di raccogliere circa 330 mila euro, che hanno contribuito a garantire continuità agli oltre 5.000 ricercatori AIRC che lavorano ogni giorno per trovare la cura del cancro, di tutti i tipi di cancro.

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