Tumori, sabato 15 febbraio la Giornata mondiale contro il cancro infantile: 50.000 bimbi guariti in Italia

Il 15 febbraio si celebra la XIX Giornata mondiale contro il cancro infantile per sensibilizzare l'opinione pubblica e stimolare il dibattito medico-scientifico sul cancro nei bambini e nei ragazzi
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Il 15 febbraio si celebra la XIX Giornata mondiale contro il cancro infantile, promossa insieme all’Organizzazione mondiale della sanità da Childhood Cancer International, la rete globale di 188 associazioni locali e nazionali guidate da genitori, con sede in 90 paesi e 5 continenti. Tante le iniziative organizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare il dibattito medico-scientifico sul cancro nei bambini e nei ragazzi, sviluppare la cultura della prevenzione, aumentare la consapevolezza delle sfide che si trovano ad affrontare i malati, le loro famiglie, i lungo-sopravviventi. Si accendono i riflettori sulla dimensione affettiva e psicologica della malattia, un evento inatteso e destabilizzante per l’intero nucleo familiare.

In Italia a raccogliere il testimone sono i genitori riuniti nella federazione Fiagop, tra i soci fondatori del network mondiale, che il 15 darà vita a un convegno a carattere medico-scientifico e venerdì 14 e sabato 15 a una campagna nazionale di sensibilizzazione pubblica. Nel nostro Paese le persone guarite da tumore pediatrico sono circa 50.000, con un’età media di 29 anni. “Credo che si possa declinare la giornata mondiale sotto due aspetti. Da un lato, nei nostri Paesi, spingiamo per migliorare la qualità di vita di chi affronta la malattia – sottolinea Angelo Ricci, presidente Fiagop – per ridurre gli effetti collaterali, in particolare quelli tardivi; per tutelare i diritti dei bambini delle loro famiglie e, soprattutto, per aumentare le percentuali di guarigione, che pure hanno raggiunto risultati straordinari rispetto a qualche decennio fa, giungendo a oltre l’80% dei casi. Da un altro lato non possiamo non pensare a chi vive nella parte ‘sbagliata’ del pianeta, dove l’accesso alle cure è tutt’altro che garantito e dove le percentuali sono esattamente invertite. In quei paesi, solo il 20% guarisce. Se il cancro non ha confini, non dovrebbero averli neanche le cure“.

Sabato a Salerno, dunque, Fiagop promuove insieme ai medici Aieop (Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica) il convegno “Tumori solidi: stato attuale e prospettive”, in programma nell’aula Scozia dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Una speciale sessione pomeridiana del convengo ospiterà il ‘Secondo incontro nazionale dei guariti da tumore pediatrico’, testimonianze positive di coraggio e vittorie.

Venerdì 14 e sabato 15 febbraio si tiene la seconda edizione dell’iniziativa nazionale ‘Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno’, iniziativa green dal valore simbolico. Il melograno è un arbusto portatore di tanti simbolismi positivi. Il suo frutto è formato dall’unione di tantissimi piccoli arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti, famiglie, associazioni. Gli arbusti saranno messi a dimora a cura delle associazioni federate Fiagop, e di quelle che ad essa si affiancano, in ospedali, case d’accoglienza, scuole e giardini pubblici messi a disposizione dalle amministrazioni. Infine, il simbolo è un nastrino dorato – sotto forma di un piccolo tatuaggio temporaneo – con cui scattare selfie solidali, da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza, insieme a un messaggio di affetto e partecipazione alla causa. Su www.giornatamondialecancroinfantile.it tutti i dettagli dell’iniziativa.

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