Un falso documento sulla didattica a distanza e un audio che riporta un falso intervento in Parlamento del ministro Lucia Azzolina. Contro queste due fake news che stanno girando oggi su WhatsApp Azzolina ha dato “disposizioni per accertare gli autori”. “Come ho più volte detto in questi giorni, in un momento cosi’ particolare per il Paese, e’ fondamentale non dare spazio a notizie false che poi diventano virali creando inutili allarmismi. In queste ore sta circolando un audio che mi viene attribuito con una voce femminile, palesemente non mia, che parla di un intervento in Parlamento che non ho mai fatto e riferisce parole che non ho mai detto. Ovviamente e’ un fake – si legge in un post- Cosi’ come falso e’ il documento a mia firma che sta girando con indicazioni completamente inventate sulle modalita’ per svolgere la didattica a distanza. Ripeto. Le uniche fonti di informazioni attendibili sono quelle ufficiali del Governo. E’ grave e irresponsabile far circolare notizie che non fanno altro che generare confusione. Ho dato disposizioni per accertare gli autori. Siamo tutti chiamati alla responsabilita’ in questo momento“.
E’ a quanto pare è venuta allo scoperto anche la colpevole dei messaggi. “Ho preso atto della diffusione di un messaggio audio, destinato ad una chat tra amici, nel quale ho riferito il contenuto di un intervento in aula di una titolata collega. Tale audio, sostanzialmente privato, è stato divulgato e utilizzato strumentalmente da taluni che, evidentemente, intendono generare e diffondere confusione e timori“. Lo dice all’Adnkronos la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, a proposito di un audio WhatsApp sui meccanismi di diffusione del coronavirus, circolato nelle ultime ore, e sulla cui attribuzione è intervenuta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, smentendo che si trattasse della sua voce. “Ribadisco ancora una volta che le uniche fonti attendibili sono quelle ufficiali del Governo. Tuttavia, considerata la delicatezza del momento e la necessità di assunzione di responsabilità da parte di tutti noi, non intendo alimentare sterili polemiche e considero definitivamente chiuso l’incidente“, conclude.