A causa dell’emergenza coronavirus, sono ancora molti gli atenei e le scuole che resteranno chiusi. Ecco un elenco delle misure adottate dagli istituti delle regioni più colpite dall’emergenza.
Sospese le attività all’Università del Piemonte Orientale
Il rettore dell’Universita’ del Piemonte Orientale ha deciso di sospendere le attivita’ didattiche con la presenza degli studenti fino a domenica 8 marzo. La scelta e’ stata adottata dopo che la Regione Piemonte ha dato alle universita’ piemontesi autonomia decisionale per le misure restrittive contro il diffondersi del Coronavirus. “Entro mercoledi’ 4 marzo – sottolinea Gian Carlo Avanzi – saranno fornite tutte le indicazioni per procedere con la didattica in rete. I docenti che si fossero gia’ attrezzati in modo autonomo potranno iniziare con questa modalita’ gia’ da domani”. Al piu’ presto, evidenziano dall’Upo, saranno fornite indicazioni per lo svolgimento degli esami in forma protetta. Rimangono chiuse al pubblico esterno aule studio, mense e biblioteche. Prudenzialmente sono sospese le manifestazioni di carattere culturale, scientifico e formativo, comprese le riunioni di docenti che implichino la presenza di piu’ di 25 persone contemporaneamente nella stessa aula. Anche le segreterie studenti rimangono aperte, “ma si invitano le studentesse e gli studenti – concludono – a utilizzare prioritariamente i servizi a distanza”.
Scuole chiuse a Fano e Urbino
A Fano e Urbino, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche nei prossimi giorni: i sindaci dei due comuni pesaresi, infatti, hanno annunciato nuove ordinanze senza attendere i contenuti del decreto del presidente del Consiglio atteso per questo pomeriggio, contenente le disposizioni per le ‘zone rosse’ colpite dal Coronavirus. Il sindaco di Fano, Massimo Seri, attraverso Facebook, ha comunicato ai cittadini che “non si puo’ attendere ulteriormente” lo stop del governo: “Ho deciso che in qualsiasi caso firmero’ un decreto comunale – ha scritto in un post – che prolunghera’ le misure di prevenzione e quindi la chiusura delle scuole fino al 4 marzo”. E’ simile il provvedimento preso dal primo cittadino di Urbino, Maurizio Gambini: scuole chiuse fino all’8 marzo, “non avendo ancora avuto una risposta dal governo nazionale ne’ dalla Regione”. Il sindaco ha anche inviato una lettera al rettore dell’universita’, Vilberto Stocchi, invitandolo a uniformarsi alla sua decisione.
Friuli Venezia Giulia, chiesta la chiusura di scuole e università fino all’8 marzo
La Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto al Governo la chiusura di scuole e università del Friuli Venezia Giulia per un’altra settimana, da lunedì 2 a domenica 8 marzo. A partire da domani lunedì 2 marzo tutte le altre disposizioni limitative contenute nell’ordinanza non avranno seguito. Lo hanno comunicato – riporta una nota della regione Fvg – il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, riferendo che la richiesta di sospensione del servizio nelle sole aule di atenei e istituti scolastici, validata dalle autorità scientifiche, nasce in un’ottica di prevenzione in quanto si tratta di luoghi nei quali il virus si potrebbe diffondere con maggiore rapidità e vanificare l’azione di salvaguardia sin qui intrapresa. La proposta è stata inoltrata al Governo e si attende una risposta entro la giornata di oggi.
Lezioni sospese domani all’Università di Udine
Il Rettore dell’universita’ di Udine, Roberto Pinton, ha sospeso tutte le attivita’ accademiche e tecnico-amministrative di Ateneo previste per domani 2 marzo. Lo ha reso noto con un comunicato inviato a Cda, Consiglio degli studenti, docenti e ricercatori e al personale tecnico-amministrativo, spiegando che i tre colleghi positivi hanno contratto il virus nell’ambito di un convegno scientifico svolto proprio a UniUd il 20 e 21 febbraio, specificando che “Il contagio e’ originato da un partecipante, positivo al virus, proveniente dal Piemonte”. Pinton ha rassicurato in merito alla collaborazione con l’Autorita’ sanitaria locale per attuare tutte le azioni necessarie e utili a contenere rischi di estensione del contagio e, in attesa delle decisioni governative, ha deciso per la sospensione. La giornata di domani sara’ dunque “dedicata a organizzare al meglio, in sintonia con le Autorita’ competenti, la gestione dell’emergenza. Per questo sara’ richiesta la presenza in Ateneo solo di alcune persone utili alla predisposizione delle misure cautelative, che saranno informate con una comunicazione separata”.
Il sindaco di Monza firma l’ordinanza per misure restrittive valide fino all’8 marzo
In vista dell’emanazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per l’emergenza Coronavirus, il sindaco di Monza Dario Allevi ha firmato oggi una nuova ordinanza che dispone l’attivazione di una serie di misure prudenziali valide fino al prossimo 8 marzo. “L’obiettivo – spiega il sindaco – era e resta la protezione e la salute dei cittadini, soprattutto di quelli piu’ fragili”. A partire da domani, lunedi’ 2 marzo restano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi e le biblioteche. Al fine di evitare pericoli per gli utenti piu’ fragili, il Comune ha stabilito di chiudere anche i centri anziani, i centri di animazione socioeducativa e i dieci centri civici cittadini. Gli uffici pubblici comunali restano regolarmente aperti, pur con le necessarie precauzioni, mentre si conferma la chiusura di alcune attivita’ di front-office. L’ufficio anagrafe e gli sportelli del punto comune (anagrafe, stato civile, ufficio funerario, ufficio elettorale e sportello badanti/stranieri) con ingresso in piazza Carducci restano aperti al pubblico con ingressi contingentati solo per il rilascio di alcuni documenti.
Alcuni servizi vengono erogati online e comunque informazioni e segnalazioni possono essere in ogni momento effettuate via email o al telefono. A questo proposito il sindaco raccomanda nuovamente di recarsi di persona agli sportelli comunali solo in caso di necessita’ indifferibili e di rimandare appuntamenti e/o richieste di documenti qualora non urgenti. Mentre tutti gli uffici comunali restano aperti, fino all’8 marzo e’ confermata la sospensione dell’attivita’ degli sportelli front-office ufficio polo catastale, eco sportello, ufficio impianti termici, ufficio diritti degli animali, ufficio controllo del territorio, ufficio polizia amministrativa, ufficio commercio su aree private e pubbliche, ufficio edilizia (tranne accesso agli atti), ufficio servizi scolastici compresi i servizi per l’infanzia, ufficio segretariato sociale (tranne gli appuntamenti gia’ fissati), ufficio giovani, ufficio assicurazioni, ufficio giardini e aree verdi, ufficio manutenzione cimiteri. Per tutti questi sportelli e’ possibile fruire dei servizi online e di consulenza telefonica.